DOMANDA
Gentile dottore sono una ragazza di venti anni e soffro di un’acne lieve che però aumenta in corrispondenza dell’arrivo delle mestruazioni.Ho provato molte creme e detergenti ma senza esiti positivi.Ho sentito dire che può essere utile la pillola o il cerotto anticoncezionale..è vero?Ma me lo devo far prescrivere da un dermatologo o da un ginecologo?
Grazie mille
RISPOSTA
L’acne è un disturbo che origina dalla ghiandola sebacea. Per il suo sviluppo sembra assolutamente necessaria la presenza degli androgeni. E’ nota l’azione degli androgeni sulla ghiandola sebacea: ne stimolano la crescita e la differenziazione. Nella donna le due maggiori sorgenti di androgeni sono l’ovaio ed il surrene. L’ovaio contribuisce secernendo una piccola quantità di testosterone, deidroepiandrosterone e androstenedione. Le riacutizzazioni dell’acne in corrispondenza dell’avvio del ciclo mestruale sono connesse con tale produzione androgenica. Ne consegue che la pillola può avere effetti positivi sull’acne.
Gli estrogeni riducono la seborrea, tuttavia i dosaggi d’estrogeni presenti nelle pillole anticoncezionali attualmente disponibili sono troppo bassi per avere una significativa azione. E’ dunque soprattutto la componente progestinica cui è affidata l’azione contraccettiva e l’effetto sull’acne. Bisogna notare come, se si escludono le pillole che contengono progestinici con specifica attività anti-androgena come il ciproterone acetato, l’effetto dei contraccettivi nell’acne può essere variabile, osservandosi talvolta un peggioramento delle lesioni acneiche. Nella prescrizione di una pillola contraccettiva una valutazione specialistica ginecologica o endocrinologica può essere ristretta a quel piccolo numero di pazienti con problemi ginecologici o endocrini (androgenismi). E’ importante, invece, l’inserimento delle donne in programmi di sorveglianza preventiva (pap test, esame seno) nel caso di fasce d’età a rischio e trattamenti protratti.