DOMANDA
Buongiorno, ho 48 anni e assumo da due anni la pillola Jasmine per curare flussi emorragici e conseguente anemia. Da giovane ho sofferto di acne dovuta a micropolicistosi ovarica curata con la pillola. Dopo i quaranta anni mi è tornata una lieve forma d’ acne in viso e la pillola non ha comportato sensibili miglioramenti come a un tempo. Cosa posso fare? Posso almeno evitare la sospensione mensile della pillola?
Grazie,
Francesca
RISPOSTA
non mi allega molte notizie. Mi sembra che abbia la sindrome dell’ovaio policistico, una situazione su basi genetica che dura tutta la vista con manifestazioni diverse a seconda delll’età. La base della sindrome è quasi smpre metabolica e risiede nella resistenza insulinica (per avere una glicemia normale deve produrre molta insulina e l’insulina squilibria la regolazione delle ovaie con secrezione di maggior quantità di ormoni potenzialmente androgeni e talora con ripercussioni negative sul ciclo). L’acne è una delle manifestazioni della sindrome ed è collegata all’azione degli ormoni maschili. Mi scrive anche di avere flussi emorragici ma non me ne dice la causa (fibromi, forma disfunzionare, facilità alle enmoraggie età etc?). La pillola di solito è efficace sull’acne ma talora non lo è addirittura lo peggiora. Questo dimostra che ogni caso della essere valutato e trattato va in base alla valutazione completa che deve essere metabolica, ginecologica endocrin ologica e dermatologica. Qualsiasi terapia può con il tempo diventare meno efficace o inefficace in quanto i meccanismi di cmpenso si possono ridurre o esaurire.. Un altro fattore che deve considerare è l’età che potrebbe essere perimenopausale e questa possibilità va indagata. La terapia dell’acne non è sempre quella contraccettiva ma va vista in modo individuale in base alla valutazione completa.
Si affidi a un medico che la studi in modo completo per indivduare la terapia più adatta
decio.armanini@unipd.it