DOMANDA
Gent. Dott. Armanini,
Ho 33 e da 8 soffro di acne tardiva, a quanto pare dovuta alla formazione di cisti ovariche.
In passato mi è stata prescritta la pillola Diane: questa risolve temporaneamente il problema dei brufoli, che però ricompaiono non appena sospendo la terapia.
Dato che leggo pareri discordanti sul legame tra cisti ovariche e acne, e dato che preferisco evitare la pillola, mi chiedevo se ci fossero validi rimedi omeopatici per curare la mia pelle.
In questo momento mi sto sottoponendo a periodiche sedute di luce pulsata e radiofrequenza, ma con scarsi risultati.
Oltre alle cisti e i punti neri, ho ovviamente molte cicatrici e ormai rughe sottili.
Noto inoltre un indebolimento dei capelli da qualche anno.
Sono davvero disperata e disorientata.
Cordialmente,
Giulia
RISPOSTA
l’acne sia adolescenziale che tardiva è quasi sempre legata alla sindrome dell’ovaio policistico che affligge il 10% delle donne. La causa di solito risiede nella resistenza insulibniva e quindi il problema è generale e non solo ginecologico. Spesso tra l’altro si associa a tiroidite autoimmune.La resistenza insulinica fa produyrre alle ovaie più ormoni maschili che aumentano il sebo che è la causa finale dell’infezione delle ghiandole sebacee. Il Diane o qualsiasi altro contraccettivo sono spesso efficaci ma in modo temporaneo, di solito limitato al periodo dio assunzione e inoltre possono dare un amenorrea alla sospensione.
Il suo caso va studiato in modo generale: endocrinologico, ginecologico, dermatologico, metabolico e internistico.
La terapia spesso più efficace è qualla che blocca l’azione degli ormoni maschili che tutte le donne producono , ma che sono quasi sempre responsabili del problema in caso di aumento della loro azione come nel suo caso. Tale terapia va data nei casi in cui gli esami preliminare hanno confermato la sua utilità.
Il mio consiglio è di farsi vedere da un medico che possa valutare tutta la situazione , fare gli esami necessari in base alla storia e alla visita generale e ginecologica e stabilire la terapia più efficace per il suo caso specifico tenendo presente che le terapia non contraccettive debbono comportare una protezione dal rischio di gravidanza con il preservativo.
decio.armanini@unipd.it