DOMANDA
Gentile dottore, nostra figlia di 17 anni soffre da 3 anni di acufene ad un orecchio: ha gradualmente cominciato a soffrirne dopo 6-12 mesi dall’inizio di cure ortodontiche, con uso di apparecchi fissi e mobili. Non sapevamo dove sbattere la testa per capirne la causa, visto che ne ha sofferto molto, tanto da deprimersi! non e’ stato facile per lei vista la tenera eta’! Con la visita dall’ottorinolaringoiatra e’ stato escluso un problema di orecchio; abbiamo anche escluso farine e latticini; non abbiamo escluso un problema neurologico, ma pensiamo che la causa siano state proprio le cure dell’ortodonzista, la quale ne ammette la probabilita’. Ha quindi sostituito il byte notturno di mantenimento ( mascherina trasparente) con uno fisso interno all’arcata inferiore, quindi senza spessore tra le arcate, ma il problema rimane. (Il byte che dovrebbe portare la notte nell’arcata superiore non riesce a portarlo perche’ le provoca subito dolorose tensioni.) Stiamo curando l’acufene con prodotti erboristici che attenuano il problema, e va un po’ meglio, anche moralmente (ormai si e’ abituata/ rassegnata!!!) (Per dormire usa spesso la musica a volume che copre l’acufene).
Solo recentemente abbiamo conosciuto la gnatologia, e forse si puo’ finalmente dare sollievo alla nostra cara figlia…
Cosa ne pensa? Potrebbe aiutarci in qualche modo? Oppure può suggerirci un centro tra lombardia e veneto che ci possa aiutare, che possa collaborare con l’ortodonzista?
La salutiamo e ringraziamo infinitamente.
(Ci scusiamo per il disordinato carattere descrittivo del testo)
RISPOSTA
Gentili Genitori,
senza aver visto la figliola posso ritenere corretto tutto ciò che avete scritto.
L’acufene ,in genere è collegato ad una degenerazione ma come nel caso di Vs figlia si può presentare anche in età giovanile.
Presuppongo che presso le università di Milano o anche di Padova ci siano colleghi in grado di collaborare con il vostro ortodontista, ciò non vuol dire che che riusciranno sicuramente ad eliminare l’acufene.
Il fatto che abbia trovato modo di conviverci la aiuterà anche nella possibile guarigione.
A disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Claudio Chimenti