Acufene

    Pubblicato il: 19 Ottobre 2020 Aggiornato il: 19 Ottobre 2020

    DOMANDA

    Buongiorno.

    Sono una donna di 51 anni in acufene sx da un anno.
    Gli esami parlano di leggera ipoacusia con deficit neurosensoriale bilaterale,provato vari integratori senza risultato.
    L’ultima visita l’otorino mi ha consigliato Levopraid dicendo che è l’unica cosa in commercio che potrebbe aiutarmi.
    L’ho provato ma l’acufene non passa, ma mi mette nella condizione di sopportarlo meglio e sono più tranquilla, se non sbaglio è un sedativo.
    L’unica cosa è che ho pareri discordi su come assumerlo: il mio medico dice continuativo, l’otorino 2 settimane ogni tanto e chi dice 20 giorni al mese.
    Vorrei un suo parere su questo tipo di farmaco e assunzione.
    Un neurologo mi avrebbe consigliato un antiaggregante visto che un anno prima inizio sibilo ho avuto embolia polmonare e potrebbe essere legato ha un problema circolatorio,ma il mio medico non è d’accordo.
    La ringrazio

    RISPOSTA

    Gentile Signora

    E’ sempre difficile e poco etico dare consigli farmacologici senza avere visitato il paziente

    Mi limiterei alla considerazione di come l’acufene presenti una componente legata a da nsia e stress e questa deve essere considerata nelle opzioni terapeutiche.

    La rimando ad altre mie risposte per ulteriori considerazioni a questo proposito

     

    Cordiali saluti

     

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
    Invia una domanda