DOMANDA
Salve dottore.Ho 55 anni e da 30 sento un rumore continuo ad un orecchio(acufene),causato da un trauma acustico con relativa lesione interna. Percepisco il rumore continuamente. L’audiogramma, fino ad alcuni mesi fa, è rimasto quasi uguale. Ho fatto di recente un intervento a un’ernia inguinale, con anestesia locale, e dopo qualche giorno ho avuto la sensazione che il rumore fosse aumentato anche se l’audiogramma è rimasto pressoché uguale. Da 5 anni faccio uso precauzionale della cardioaspirin 100 (una compressa al giorno) per evitare eventuali attacchi ischemici. Ho attribuito l’aumento del rumore o all’anestesia composta forse da eventuali vasocostrittori o alla cardioaspirin. L’otorino mi ha consigliato di sospenderla per la sua ototossicità, anche se è bassa, sostituendola con il Vessel. Oltre che essere molto costoso, l’assunzione di due compresse al giorno lontane dai pasti è poco pratica. Il medico di famiglia è più favorevole all’assunzione della cardioaspirin. Ho pensato di assumere mezza compressa al giorno di cardioaspirin anche perché mi darebbe più protezione rispetto al Vessel. Chiedo cortesemente: è veramente ototossica la cardioaspirina? Nel mio caso è consigliabile sospenderla per proteggere l’apparato uditivo? In attesa di una sua risposta, la ringrazio e la saluto.
RISPOSTA
Gentile Sig Arcadio,
l’acido acetilsalicilico presente nel farmaco è effettivamente un agente ototossico, peraltro probabilmente per dosaggi più elevati rispetto a quelli che lei utilizza (anche se sull’argomento le evidenze scientifiche non sono conclusive); la scelta di una terapia è sempre una valutazione che il medico fa sul rapporto costi (effetti collaterali) e benefici che vi sono.
La scelta terapeutica che le è stata proposta per quanto valida, non presenta le stesse caratteristiche terapeutiche della prima.
Circa l’incremento dell’acufene, ricordi che eventi stressanti della nostra vita possono far incrementare l’acufene, il quale presenta spesso una correlazione con la nostra emotività.
Porgo distinti saluti
Roberto Teggi