DOMANDA
Buongiorno, sono una ragazza di 31 anni e godo di ottima salute, non assumo farmaci, non bevo alcolici, non fumo e svolgo regolare attività fisica. Dal mese di luglio 2018 soffro di acufene pulsante monolaterale all’orecchio destro. Mi sono sottoposta a visita otorinolaringoiatrica e il medico, dopo avermi visitato, ha affermato che non vi fosse alcuna patologia a carico dell’orecchio e, dopo avermi fatto fare qualche esercizio con la mandibola, ha affermato che il problema era a carico dell’ATM (in effetti, da qualche mese, la mandibola schioccava a destra ogni volta che la aprivo). Mi sono recata dal mio dentista che mi ha fatto fare tac cone beam e ortopanoramica. Pur non rilevando nulla di particolarmente evidente che giustificasse lo schiocco della mandibola che continuo ad avere, mi ha consigliato di mettere il bite di notte. Lo metto da una settimana ma non ho notato alcun miglioramento. Dopo quanto tempo l’acufene diminuirà?Devo fare altre visite o altri approfondimenti diagnostici?
Grazie, cordiali saluti
RISPOSTA
Gentile Signora
si discute circa la possibilità che una patologia dell’articolazione temporo mandibolare possa causare un acufene, senza univocità di vedute tra gli esperti. Ove comunque questa sia dimostrata è corretto trattarla con terapia gnatologica, forse senza avere la certezza che vi sia una ricaduta positiva anche sull’acufene.
In presenza di acufene monolaterale un esame audiometrico ed impedenzometrico è comunque necessario. Ulteriori approfondimenti diagnostici possono essere decisi vedendo tale esame
Cordiali saluti
Roberto Teggi