DOMANDA
Buongiorno,
ho 53 anni, ho iniziato a soffrire di acufene 6 anni fa quando ho smesso di fumare, passando da venti sigarette al giorno a zero, gradualmente in un mese. Dopo decine di visite in Italia e all’estero e inutili sedute di agopuntura ho deciso di ricominciare a fumare e il fischio è passato. Un mese fa ho provato a rismettere di fumare, ma da 2 giorni il fischio è tornato, persistente e continuo.
Ho fatto moltissimi esami, audiometrici, tac, risonanza magnetica, ma nessuno è mai riuscito a prescrivermi una cura efficace o quantomeno che riduca l’intensità del fischio, che è veramente esasperante e mi impedisce di svolgere normalmente la vita quotidiana.
Devo davvero rassegnarmi e fumare per non sentire più questo snervante acufene o posso sperare in una cura risolutiva?
Grazie, cordiali saluti.
RISPOSTA
Se provocatoriamente mi chiede se esiste un rapporto tra fumo di sigaretta e acufene, la risposta è si; alcuni lavori hanno supposto una modesta attività del fumo sull’acufene, tendente a peggiorare lo stesso.
Come immagina non so darle una spiegazione della sua osservazione, se non un effetto “distensivo” determinato dal fumo.
Se ha letto qualcosa, la terapia che si basa sull’arricchimento sonoro funziona nel 80% dei casi e non la obbliga a sopportare gli effetti collaterali del fumo.
Come spesso ricordo, la terapia è individualizzata e presume una visita per misurare i parametri relativi al suo acufene.
Porgo distinti saluti.
Roberto Teggi