ACUFENI DA MESI

    Pubblicato il: 17 Luglio 2013 Aggiornato il: 17 Luglio 2013

    DOMANDA

    Buongiorno,
    spiego brevemente il mio problema. Da Novembre scorso, verosimilmente dopo un lungo viaggio in aereo ho iniziato ad accusare un lieve acufene apparentemente diffuso nella testa. Pian piano esso è andato aumentando. Accuso a volte un senso di torpore alle orecchie, e in alcuni casi un acutizzazione dell’ acufene a destra o a sinistra con ipoacusia temporanea (pochi secondi). Ho fatto (anche per altri motivi) una serie di accertamenti. Visita neurologica, cardiologica, otorinolaringoiatrica, compresa una RM encefalo.
    Da tutti gli accertamenti, sono venuti fuori soltanto un ridotto spazio intersomatico C6-C7, una faringite cronica, e una sinusite in fase sub-acuta (che l’ otorino ritiene non necessiti di cure).
    L’ otorino, ritenendo si potesse trattare di un problema di microcircolazione, mi aveva prescritto Cinazyn forte per 20 giorni. A distanza di ca. 10 giorni dall’ inizio della cura, sembrava che l’ acufene fosse notevolmente dimunuito, ma dopo la sospensione è ricominciato più di prima. Ora, pur avendo ripetuto la cura del Cinazyn, esso non ha sortito alcun effetto. Sto prendendo Acuval Audio 400, da 10 giorni, ma anch’ esso non fa effetto. Misurando la frequenza dell’ acufene con una applicazione sul mio smartphone, essa risulta essere di 16.000Hz. Sento l’ acufene anche in presenza di rumori, mi provoca ansia e irrequietezza e la sera difficoltà ad addormentarmi. Cosa ne pensa? Cosa mi consiglia di fare?

    RISPOSTA

    Gentile Sig Francesco,
    ricapitolando lei sente un acufene di tonalità acuta insorto durante volo aereo ed incrementato nell’ultimo periodo. Ha effettuato forse un esame audiometrico (nei limiti?) ed una RMN encefalo negativa.
    Se ha seguito le mie precedenti risposte avrà compreso come la causa che fa insorgere l’acufene è in molti casi una diminuzione di udito anche reversibile (peraltro la muscolotensione cervicale è considerata una possibile causa alternativa) ma l’ansia ha strette correlazioni con il fastidio che l’acufene genera.
    Una valutazione fisiatrica per il suo collo può essere utile.
    La terapia con l’arricchimento sonoro (banalmente addormentarsi e risvegliarsi con qualche suono che la distragga dalla percezione dell’acufene, anche semplicemente utilizzando un lettore mp3 per ascoltare musica a volume molto basso con gli auricolari) è peraltro quella di prima scelta e priva di effetti collaterali.
    La terapia TRT di cui avrà sentito è in realtà più strutturata; si basa sull’utilizzo di apparecchi che generano un suono adatto a cancellare il suo acufene e necessita almeno un esame per misurare le caratteristiche del suo acufene (si chiama acufenometria). Ovviamente la parte emotiva deve essere considerata.

    Porgo distinti saluti

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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