DOMANDA
Gentile Dott. Teggi innanzitutto mi preme ringraziarla per la sua risposta.
Quando mi ha scritto che nel ospedalein cui lei svolge la proprie attività per la componente emotiva prescrivono proprio la sertralina mi sono rassicurata.
Ora sono entrata nella terza settimana di assunzione della sertralina e dal punto di vista dell’ansia va già meglio.
Come le avevo scritto avevo assunto tale farmaco anche nel 2016 quando insorgevano i miei acufeni e mi aveva fatto molto bene in quanto gli acufeni erano diventati così bassi che non mi davano più alcun fastidio. (La terapia venne interrotta dopo un anno su indicazione dello specialista.
Ora in questi mesi a seguito di forte ansia e stress NON legata ad acufeni mi sono rivolta nuovamente allo specialista che mi presvrisse nuovamente zoloft. Sennonche’, come Le avevo già scritto, dopo solo due giorni di assunzione i miei acufeni si ripresentano molto forti e allora si decide di passare ad altro farmaco. Dopo 40 giorni non avendo alcun miglioramento con lo specialista decidiamo di tornare a zoloft.
Ora io ho molta paura che questa seconda volta il farmaco magari mi toglierà pure l’ansia, ma che mi lascerà questi acufeni così fastidiosi. Ho paura che il farmaco non faccia lo stesso effetto benefico sugli acufeni che mi aveva fatto nel 2016. Secondo lei potrebbe succedere.
Mi scusi se sono stata ripetitiva, ma come avrà ben capito ho tanta paura di questa situazione e di non fare la cosa corretta.
La ringrazio in anticipo se vorrà rispondermi e per la sua pazienza.
Grazie
RISPOSTA
Gentile paziente
E’ chiaro come la componente emotiva giochi un ruolo nella percezione dell’acufene.
Per questa ritengo idoneo che discuta la terapia con la psichiatra che la segue al fine di individuare molecola e posologia più idonei al momento
Cordiali saluti
Roberto Teggi