Acufeni e cura farmacologica

    DOMANDA

    Gentile Dott. Teggi la disturbo nuovamente per chiederle un parere. Le avevo scritto precedentemente in merito alla mia convinzione che l’uso di zoloft mi abbia portato ad un netto peggioramento dei miei acufeni. E infatti da un paio di anni non li avvertevo più, poi ho inizato ad assumere lo.zoloft e a distanza di soli tre /quattro giorni gli acufeni sono ritornati molto.forti.
    Ora sono due mesi che sto assumendo zoloft,ma purtroppo i miei acufeni non sono migliorati, anzi. Ne ho parlato con lo psichiatra e visto la mia paura abbiamo concordato di sospendere il farmaco con uno scalaggio ovviamente graduale.
    Ora la mia domanda è: se il peggioramento dei miei acufeni fosse dovuto, cone io credo, alli zoloft, con la sua interruzione vi sono delle possibilità che glu acufeni migliorino? E se si in quanto tempo dovrebbero migliorare?
    Grazie per la sua disponibilità e professionalità

    RISPOSTA

    Gentile Signore

    ho più volte cercato di puntualizzare nelle mie risposte la correlazione tra acufene ed aspetti emotivi, molto stretta in alcuni casi.

    La tipologia di farmaci di cui mi scrive non hanno generalmente come effetto collaterale la comparsa di un acufene, ma in alcuni casi possono avere alle prime assunzioni come effetti collaterale un’ansia paradossa, la quale può impattare sull’acufene.E’ una possibile spiegazione. La seconda variabile è come sia la sua soglia uditiva e se abbia avuto variazioni nell’ultimo periodo.

    Porgo distinti saluti

     

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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