Acufeni fortissimi con esordio improvvisi

    DOMANDA

    Egregio dottore, sono una donna di 45 anni e fino ad ora non ho mai avuto problemi alle orecchie (mai un’otite) oltre al distaccamento degli otoliti. sono ormai 30 giorni che sono torturata da fortissimi acufeni bilaterali accompagnati, saltuariamente e da poco tempo, da sensazione di orecchie chiuse. Sono iniziati senza alcuna causa scatenante. Si presentano come ronzii, fischi continui e altrernati, più o meno con elevata intensità. Il rumore spesso è così forte da svegliarmi durante la notte ed mi impedisce di riprendere sonno. Mi hanno prescritto un RNM con e senza contrasto all’encefalo, tranco encefalico e rocche petrose che risulta negativa. Ho fatto un esame audiometrico che presenta un lieve abbassamento dell’udito da entrambe le parti. Una Sua collega medico mi ha consigliato il vertiserc 8 mg più deltacortene 25. Dopo i primi tre giorni di trattamento farmacologico l’acufene è completamente sparito, ma è ricomparso come prima dopo due giorni, durante i quali, comunque, continuavo la cura. Il rumore sta risultando invalidante non riuscendo a concentrarmi in nessuna delle azioni della vita quotidiana. Oggi ho visto un altro otorino che mi ha detto che sono “sanissima” e che non c’è nulla da fare, bisogna abituarsi. Non so più cosa fare!! La rigrazio fin da ora per la sua cortese risposta.

    Vanessa.

    RISPOSTA

    Gentile Signora

    credo avrà letto i miei precedenti interventi, i quali sottolineavano come un acufene si possa generare a seguito di una diminuzione di udito anche temporanea, come peraltro l’aspetto “emotivo” (l’ansia che provoca l’acufene) giochi un ruolo rilevante. Mi sembra di capire che l’aspetto diagnostico sia concluso senza evidenza di patologie all’orecchio o al cervello. Esiste una tecnica, chiamata TRT, in grado di ridurre progressivamente il fastidio (e la percezione) dell’acufene; allo scopo, almeno inizialmente, il consiglio è di utilizzare suoni della natura quali il rumore di pioggia o di ruscello, da ascoltare per 1-2 ore al giorno con auricolari a volume molto basso. Non sono difficili da trovare su internet anche gratuitamente. Se pensa che l’acufene le provochi ansia o altro, consideri la possibilità di trattare questo aspetto.

    Cordiali saluti

     

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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