Addensamenti recidivanti e migranti polmonari

    Pubblicato il: 26 Maggio 2013 Aggiornato il: 26 Maggio 2013

    DOMANDA

    Buonasera Dott. Harari, sono una signora di 66 anni che dal 2008 ho iniziato mensilmente con febbre notturna molto alta(39), eseguito rx torace e diagnosi di focolaio curato con antibiotici. Ad oggi(28.04.13) ancora febbre, non mensile, ultimo episodio Aprile 2012,richiesto ricovero ed eseguita broncoscopia risultato: batteri, cura mensile con punture di benzilpenicillina 1200 per 7 mesi.
    Nonostante cio’ di nuovo febbre, eseguite tac con contrasto e diagnosi di adddensamenti, terapia rocefin per 12gg, e deltarcortene 25mg per 7gg, ridotta poi a meta’ dose ancora oggi.
    la successiva tac dopo una settimana riportava riduzione degli addensamenti.
    gli esami sono ok, a parte la VES a 63, PCR 2,25, ANA e ENA negativi,urine negative.
    Sono in cura dal pneumologo che sospetta una COP.
    Secondo Lei devo sentire un reumatologo? Potrebbe trattarsi di malattia autoimmune?
    Che ne pensa? Non riesco a venirne a capo!
    La ringrazio per il Suo parere. Cordialmente
    Sig.ra Rosy

    RISPOSTA

    Effettivamente potrebbe trattarsi di una COP ( polmonite organizzativa criptogenetica – chiamata anche BOOP bronchiolite obliterante polmonite organizzativa ) . Per confermarlo andrebbe esclusa in ogni modo l’ipotesi infettiva, valutato un BAL ( conta cellulare e citofluorimetria cellulare), effettuata ev . una biopsia trans-bronchiale ma sopratutto ben considerato il quadro TAC che valutato da un lettore competente talvolta può essere molto indicativo . Non credo che un consulto reumatologico dirimerebbe il dubbio. Infine un ciclo di trattamento cortisonico potrebbe essere valuatato attentamente semprechè si escluda un problema infettivo. Se la COP fosse confermata andrà attuato un attento work-up per valutare l’esistenza di ev. situazioni predisponenti. La buona notizia è che la forma idiopatica di COP risponde solitamente molto bene alle cure.