DOMANDA
Salve egregio dott. Rubbini,
a mia madre (50 anni) è stato diagnosticato tramite colonscopia e conseguente esame istologico un adenocarcinoma ben differenziato (un polipo di circa 4 cm).inoltre, tramite ecoaddome si è vista una picvola macchia al fegato.
il chirurgo ha deciso di ricoverare mia madre quanto prima,di fare accertamenti vari tra cui una TAC con mezzo di contrasto per capire la natura della macchia al fegato ed eventualmente operare per via laparoscoparica e asportare il carcinoma. Successivamente all’intervento, a detta del chirurgo, mia madre non dovrebbe essere sottoposta a chemio o radioterapia ma a controlli periodoci ed ad un eventuale terapia. Lei cosa ne pensa al riguardo? Ho paura che la cosa venga presa un po sottogamba…
cordiali saluti.
RISPOSTA
Gent.le Signora /e,
tutto dipende dalla stadiazione. Questo significa dalle caratteristiche del tumore al momento della diagnosi.
Se il Tumore di 4 Cm ben differenziato non supera il margine della mucosa allora siamo ad uno stadio iniziale e la terapia chirurgica può essere risolutiva. Se , al contrario il tumore supera la mucosa ed invade lo strato muscolare o se sono presenti linfonodi locoregionali allora alla chirurgia è necessario associare anche altre terapie.
Se infine la “macchia” al fegato risultasse una metastasi la chemioterapia diventa indispensabile, oltre ad eventuali misure di ablazione della metastasi . La radioterapia nei tumori del colon non è abitualmente praticata.
In ogni caso ogni decisione va rimandata all’esito della TC ed agli altri esami utili per stabilire la Stadiazione. Oggi sono disponibili anche altre terapie e il Suo Chirurgo in collaborazione con l’Oncologo Le indicherà certamente la migliore soluzione.
Cordialità
