DOMANDA
Gentile Dottore,
Le riassumo in breve la situazione clinica della mia mamma ( età anni 70 appena compiuti). A Settembre le è stato diagnosticato un adenocarcinoma polmonare ( polmone dx) con coinvolgimenti linfonodali e supposti coinvolgimenti ossei. E’ stat sottoposta a 3 cicli di chemioterapia cisplatino/alimta e i successivi controlli hanno evidenziato un notevole aumento del versamento pleurico. Inizialmente i medici ci hanno detto che l’aumento del versamento era un chiaro segno del fallimento della terapia e quindi peggioramento della neoplasia. Ma le condizioni cliniche generali della paziente sembrano migliorate ( tosse diminuita, dolori quasi inesistenti) quindi prima di decidere di passare ad una terapia di seconda linea hanno deciso di fare un prelievo del liquido pleurico per vedere se sono presenti cellule neoplastiche.In tal caso confermerebbero fallimento della terapia di prima linea e adozione di una terapia di seconda linea. La mia perplessità è questa: ma se il versamento è una conseguenza della neoplasia non è scontato che siano presenti cellule neoplastiche? Inoltre mi chiedo quanto invasivo possa essere tale prelievo e se non possa avere delle conseguenze ( al momento lo stato respiratorio della paziente è piuttosto buono- saturazione 96/97).In attesa di un Suo cortese urgente cenno di riscontro, Cordiali Saluti, Nicoletta
RISPOSTA
Cara signora,
credo anch’io che l’esame citologico del versamento pleurico sia importante in questa situazione. Infatti, se vi si troveranno cellule tumorali ciò potrà significare che il tumore è cresciuto sulla superficie della pleura e quindi è in progressione sotto chemioterapia. In caso contrario il versamento potrebbe essere non-neoplastico (le cause sono molte: pleurite, atelettasia polmonare, scompenso cardiaco ecc.).
La procedura della toracentesi è di per sè molto semplice: si fa in anestesia locale e, se il versamento è abbondante, il rischio di pneumotorace (che è la tipica complicanza della puntura della pleura) è molto ridotto. Oltre a ciò, l’aspirazione del versamento consentirà al polmone di espandersi meglio e quindi migliorerà la funzione respiratoria della mamma.
Un caro saluto
G.Numico