adenocarcinoma prostatico

    Pubblicato il: 21 Giugno 2013 Aggiornato il: 21 Giugno 2013

    DOMANDA

    Buongiorno, richiedo una opinione in merito alla situazione di mio padre anni 70 in buono stato d salute, tendente ad avere i valori glicemici un pò alti, da anni in cura per psa in aumento, ultime analisi riportano i seguenti risultati: psa totale-reflex 4.39, psa libero relex 0.40, psa libero/psa totale 9.1.(lo scorso anno il rapporto dava un valore intorno a 11)
    Sotto consiglio dell’urologo che lo ha in cura ha eseguito ina biopsia e ieri sono arrivati purtroppo questi risultati:
    :12 prelievi:
    cilindri egobioptici di tessuto prostatico con iperplasia stromale e ghiandolare.
    adenocarcinoma della prostata g3+g3 di gleason(score6);la neoplasia interessa in percentuale variabile tra il 70 al 40% il tessuto in esame. nel prelievo E e F è presente carcinosi perineurale.
    Chiedo prima di tutto se a suo parere la situazione vada ritenuta preoccupante; visto il buono stato d salute e l’età ci hanno consigliato di intervenire chirurgicamente, quello che vorrei capire è in che tempi sia meglio agire, ovvero se sia meglio operare subito per evitare eventuali intaccamenti ad altri tessuti. una domanda da profana, leggo che esistono diversi livelli che distinguono i tumori come t1 t2 eccc. da questa biopsia non si evincono, sono necessari esami successivi? come mi consiglia di procedere? grazie sin da ora

    RISPOSTA

    se suo padre è in buone condizioni di salute credo che l’intervento sia la scelta migliore, mi sembra una forma iniziale e lo stadio della malattia (il T ) si sa una volta tolta la prostata. Credo che con l ‘intervento abbia altissima probabilità di guarigione completa