DOMANDA
Egr.Prof.Minardi,
mio papà di 76 anni é affetto da adenocarcinoma prostatico, che si aggiunge ad un m. di Parkinson in fase iniziale.
Operato in TURP nel 2001 per ipertrofia prostatica.
Nell’agosto 2011 psa a 6,53.L’ eco trans rettale(da un radiologo) non rileva nulla di anomalo.
Ottobre 2011 visita specialistica.All’esploraZIONe rettale evidenzia nodulo lobo dx. Consiglia terapia antibiotica per 2 settimane e integratori per 3 mesi.
A dicembre psa salito a 7,794
Cambio di urologo e a fine gennaio biopsia e diagnosi di adenocarcinama acinare score gleason 3+4.Scintigrafia e tac addome negative
Terapia ormonale casodex ed enantone. A marzo psa sceso a 4,348 e ad aprile a 0,3
La RM endocaviatria mostra prostata con formazione adenomatosa centrale a struttura mista ghiandolo stomale.
Porzioni periferiche disomogeneamente ipoecogene, al lobo dx ove al 1/3 inferiore medio è presente ampia area ipointensa nodulare, con infiltrazione a tutto spessore del profilo capsulare ed estensione al fascio vascolo nervoso. Verosimile infiltrazione anche dello sfintere striato dell’uretra. Regolare il cono vescicolare. No linfoadenomegalie locoregionali o lomboaortiche.
Viene consigliata la radioterapia.Torrette, Macerata e Pesaro hanno posto solo a metà luglio.Il radioterapista e l’urologo dicono che possiamo aspettare, che non c’è rischio di formazione di metastasi. Io non condivido. Lei che ne pensa? Grazie per il tempo dedicatomi. Distinti saluti
RISPOSTA
Cara signora,
che cosa la induce a non condividere quello che concordemente le dicono diversi medici? Il tumore sta rispondendo bene, prova ne è il PSA che scende quasi a zero.
Anche io sono d’accordo che suo padre può fare la terapia a metà luglio; attualmente non è senza trattamento per il suo problema oncologico; inoltre la radioterapia risulta più efficace se si deve trattare una massa tumorale di dimensioni inferiori, come è verosimile che accada dopo alcuni mesi di terapia ormonale.
Cordiali saluti
Daniele Minardi