DOMANDA
egr. professore SCIARRA, ho 62 anni. nel 2004 sono stato operato di adenocarcinoma prostatico.Datiistologici sono : gleason score:6(3+ 3), margini di resezione indenni, STADIO SEC. UICC 2002: pT2c pNx.Nel 2005 il PSA è sceso a 0,006. Poi nel 2007 e salito a 0,233.Ho effettuato a fine 2007 un ciclo di sedute di radioterapia che hanno riportato ad inizio 2008 il PSA a 0,009.Ad oggi il PSA è 0,295.Le chiedo:è meglio aspettare fino a valori utili per una PET,o iniziare da subito una terapia ormonale intermittente.Se è meglio la seconda ipotesi quali farmaci mi consiglia,visti gli effetti collaterali piuttosto pesanti. Grazie
RISPOSTA
egregio signore,
in genere dopo prostatectomia radicale si considera comunque progressione biochimica quando il PSA sale decisamente oltre 0.2 ng/ml.
Il fatto che dopo radioterapia il PSA si sia rinormalizzato faceva pensare ad un problema soprattutto locale.
Adesso il PSA e’ risalito oltre 0.2. Aspetterei un altra valutazione mensile per vedere se l’incremento procede. In quel caso inizierei terapia medica con bicalutamide 150 mg/die. se invece si ferma su quei valori si puo’ aspettare. In questi casi e’ urile eseguire una risonanza magnetica con spettroscopia e dinamica della loggia prostatcia, che permette metabolicamente di descrivere aree attive locali anche per PSA molto bassi. Non basta una semplice RMN ma serve la valutazione spettroscopica da un centro competente. In questo caso puo’ darci informazioni utili.
Cordiali saluti
Alessandro Sciarra