adenoma ipofisale

    Pubblicato il: 26 Marzo 2012 Aggiornato il: 26 Marzo 2012

    DOMANDA

    mi èstato diagnosticato un macroadenoma ipofisale di mm22,5 -18 ho fatto una cura con il dostinex che ho dovuto iterrompere perche non la tolleravo troppi effeti collaterali ,ora devo provare ancora una cura con il parloder, vorrei sapere se un eventuale intervento comporta molti rischi e invece anche se non funzionasse la cura ,tenere in testa questo adenoma puo provocare dei danni ? e se io fossi una sua paziente cosa mi consiglierebbe di fare,visto che ho anche questi problemi cervicali;RM RACHIDE CERVICALE

    Regolare la corda midollare per morfologia ed intensità di segnale.
    Canale rachideo di ampiezza regolare.
    Si rilevano alterazioni di tipo degenerativo a livello dei dischi intersomatici da C3 a C7 con parziale
    obliterazione della colonna liquorale premidollare.
    A C3-C4 piccola focalità erniaria in sede mediana a contatto con la corda midollare.
    A C4-C5 salienza disco-osteofitosica paramediana sinistra che determina una modesta impronta sulla faccia
    antere-laterale sn della corda midollare.
    A C5-C6 piccola salienza focale del disco in sede mediana che non giunge in centrato in contatto con la
    corona. La corda midollare.
    A C6-C7 salienza ampio raggio del profilo osteofitosico senza contatto con la corda midollare.
    Apprezzabili angiomi vertebrali a livelli C6, DI, D6 e D7.
    Collateralmente si conferma la presenza di una formazione espansiva a livello sellare da riferire in ipotesi a
    macro adenoma.

    RISPOSTA

    la sua lettera signora è abbastanza incompleta, prima dovrebbe dirmi come sta, quali disturbi ha, se ha fatto un campop visivo, se il dosaggio ormonale è a posto et c. L’indicazione chirurgica per l’adenoma iposfisario è solo in secondo luogo il problema ormonale, sempre che i farmaci non funzionino. In primo luogo, trattandosi per lei di un “macro” adenoma, di più di 2 cm di diametro, dovrebbe essere il problema visivo (l’adenoma con la sua crescita va dal di sotto a comprimere gli ottici). In questo caso l’intervento è d’obbligo. Per lei molto probabilmente questo problema è presente già d’ora o comunque minaccia di presentarsi. Perciò è importante controllare il campo visivo (con un esame campimetrico fatto dall’oculistica). Quanto al rischio dell’intervento sia come morbilità (danni) sia come mortalità, è pressochè inesistente. Il vero problema, come per tutti gli interventi, è se c’è o no l’indicazione. Nessun rapporto invece tra il suo macroadenoma ed un eventuale problema degenerativo della colonna cervicale. Ma anche qui occorre sapere quali sono i suoi disturbi e se il rachide cervicale c’entra effettivamente con detti disturbi. A leggere così il referto non mi sembra vi sia nulla di importante. Mi faccia sapere qualcosa di più