DOMANDA
Salve. E’ stata da poco posta diagnosi a mia mamma di acromegalia sostenuta da macroadenoma (intrasellare, non determinante compressione del chiasma ottico)secernente(GH ed IGF-1 elevati).
E’ stata prospettata la possibilità di un primo ciclo di terapia con analoghi della somatostatina e successiva rivalutazione strumentale delle dimensioni dell’adenoma.
Volevo chiederle informazioni sul ruolo della chirurgia. Rimane ancora oggi il gold standard o deve essere presa in considerazione solo dopo iniziale terapia medica? Cioè è utile che mia mamma sia valutata anche dal neurochirurgo prima di iniziare terapia medica?
Cordiali saluti.
RISPOSTA
La procedura propostale e’ corretta. Comunque una valutazione dal neurochirurgo che insieme all’endocrinologo decida tempi della terapia medica e’ utile.
Saluti