Adenoma pneumorfo e freddo

    Pubblicato il: 20 Dicembre 2018 Aggiornato il: 14 Marzo 2019

    DOMANDA

    Buon giorno,

    ho 32 anni e da poco piu di un mese fa sono stata operata da un adenoma pneumorfo.
    L’operazione è durata 4 ore anzichè le 2 che mi avevano anticipato perchè la ciste (benigna) è stata un pò piu rognosetta del previsto.
    Mi hanno assicurato che il nervo facciale non è stato reciso, ma ho la parte del visto interessata “storta”, cioè l’ occhio non si chiude perfettamente e quando rido il labbro sinistro non segue quello destro.
    Mi hanno detto che la guarigione del nervo dipende da esso stesso quindi non mi sanno dire quando tornerò “normale”, ma la mia paura è un’ altra e cioe
    Quanto incide il freddo (inteso come freddo dell’ambiente esterno) con il deficit facciale?
    Una dottoressa mi ha fatto capire che il prendere può far si che il nervo si danneggi e quindi il pericolo di restare con questo deficit.
    Premetto che esco solo per le visite mediche però ho addosso questa paura.
    Lei può dirmi qualcosa di più gentilmente?

    Grazie mille!

    RISPOSTA

    Sinceramente non credo che il freddo possa impedire una ripresa del nervo,forse leggermente rallentarla.Il deficit è in relazione su quanto il nervo è stato traumatizzato al momento dell intervento e la sua ripresa è in rapporto appunto all entità dl trauma.

    Cordiali saluti

    Enrico Sesenna

    Enrico Sesenna

    Enrico Sesenna

    Professore ordinario di chirurgia maxillo-facciale all’Università degli Studi di Parma. Nato a Padova nel 1952, si è specializzato in odontostomatologia e chirurgia maxillo-facciale. Dirige la scuola di specializzazione in chirurgia maxillo-facciale dell’Università degli Studi di Parma. All’azienda ospedaliero-universitaria di Parma è primario dell’unità operativa di chirurgia maxillo-facciale e direttore del dipartimento di attività integrate testa-collo.
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