DOMANDA
Gentile Dottoressa Attili,
Sono una ragazza di 26 anni, ed ho avuto un inizio di vita un po’ particolare. Fino agli 8 mesi di vita sono stata all’interno di un istituto per bambini, in quanto la mia famiglia biologica non mi ha tenuta/ voluta ( non so molto). Dall’età di 8 mesi vivo con la mia famiglia adottiva che mi ha cresciuta ed amata. Sono laureata in lingue ed ho conseguito altri studi, ho amici ed un lavoro.
La mia difficoltà l’incontro quando conosco nuovi amici e partner. Quando inizio ad affezionarmi a loro oltre ad essere gelosa se loro trascorrono altro tempo con altre persone e non con me ( uso sempre l’espressione ” mi trascuri” ! ) inizio anche ad avere una sensazione di paura di essere da loro abbandonata e non riesco a fidarmi al 100%. Ho sempre paura che da un giorno all’altro l’amicizia possa finire o l’affetto cessi. Lo so che è una cosa naturale nei rapporti, la gente va e viene, ma io fin dall’inizio penso al peggio, cioè all’abbandono.
Non tutti i miei amici sanno della mia origine, solo le persone a me più vicine e care, in quanto non riesco a parlarne liberamente. Ho avuto amicizie che si sono sciolte ( e ci sono stata tanto male) ed amori infelici.
Vorrei capire perchè ho sempre questa sensazione di affetti precari e se è possibile far qualcosa per migliorare questa insicurezza che mi assale quando mi lego alle persone alle quali tengo di più.
Ringrazio per l’attenzione,
cordialmente
Elena
RISPOSTA
Non é inusuale la paura di essere abbandonati quando ci si lega a qualcuno. Nel suo caso quest’ansia sembrerebbe tramutarsi addirittura in angoscia. Un colloquio con uno psicologo potrebbe aiutarla a superare queste insicureze che credo siano da ricondurre solo in parte all’essere stata nei primi mesi di vita in un istituto. Forse il racconto che le é stato fatto di quelll’esperienza potrebbe averla messa sull’allerta sulla possibilità di essere di nuovo allontanata da chi ama. Potrebbe provare a confidare alla sua nuova famiglia queste sue sensazioni e provare a trovare in essa quella comprensione che di certo la farebbe sentire più sicura.
