DOMANDA
Egregio Dottore,
ho deciso di ricorrere ad una consulenza on-line, in quanto vorrei preservare la mia privacy nel piccolo ospedale in cui lavoro. Il problema attuale che mi sta preoccupando non poco é che la rabbia che ho dentro da mesi, causata dal tradimento di mio marito, si manifesta nei confronti dei miei figli. Sono intollerante, aggressiva e alzo le mani su di loro con una violenza tale che mi spaventa. Mi rendo conto di quello che sto facendo, ma non riesco a fermarmi con il rischio di far loro veramente del male. Alterno momenti di pianto irrefrenabile a momenti in cui vorrei sfogarmi fisicamente su qualcuno con l’intento di far del male. Sto facendo sedute psicologiche che al momento non mi hanno dato alcun aiuto. Ho iniziato un trattamento con alprazolam gocce come autosomministrazione, ma ho deciso di sospenderle quando, in un momento di tristezza infinita, ne ho abusato sperando di farla finita.
Mi rendo conto dei miei stati d’animo, ma non riesco a trovare la via d’uscita.
Sono sempre stata una persona razionale che calcola tutto ciò che le accade nella vita, ma questa volta sono andata completamente in tilt.
Mi chiedo a questo punto se sia necessario intraprendere un trattamento farmacologico mirato prima di commettere qualche sciocchezza.
Grazie della disponibilità.
RISPOSTA
Mi pare che lei abbia piena coscienza del suo problema e di come cercare di risolverlo; il sostegno psicologico è importante, ma richiede tempo e pazienza perché sia efficace; a volte è necessario aggiungere un intervento farmacologico che riduca rapidamente la tensione e la rabbia e faccia recuperare il senso di autocontrollo. Non sempre l’alprazolam è efficace in queste situazioni, anzi a volte può essere causa di reazioni paradosse e aumentare invece di ridurre l’agitazione; inoltre l’automedicazione in questa situazione è assolutamente da evitare. E’ bene che si rivolga ad uno psichiatra che sicuramente potrà aiutarla.
