DOMANDA
Gentile Dottore, le scrivo per mio padre di 74 anni accanito fumatore da circa 50 con un enfisema piuttosto severo.Un paio di mesi fa uno scrupolo del medico di base ha portato alla scoperta di un nodulo polmonare singolo di circa 1 cm, non sono presenti metastasi. Dalla TAC non emerge la natura, così il pneumologo ha ordinato una PET che effettivamente ha evidenziato un iperaccumulo in corrispondenza del nodulo. Il pneumologo si è consultato con i chirurghi che inizialmente si erano espressi positivamente per una resezione polmonare. Dopo aver eseguito una spirometria e emogas ci siamo recati dal primario di chirurgia toracica che alla luce dei risultati ci ha fatto capire che non è consigliabile un intervento dal momento che non è possibile asportare l’intero lobo (data la ridotta capacità respiratoria) e quindi si avrebbe cmq un risultato parziale. ci ha quindi consigliato una agobiopsia polmonare per verificare la natura del nodulo e quindi poi per intervenire in modo non chirurgico. Volevo capire i rischi connessi a tale esame dato che ci ha comunque parlato di un rischio di pneumotorace (è stato infatti previsto un eventuale ricovero). Da quello che ho potuto capire i rischi ci sono ma sono comunque controllati , volevo capire di che natura possano essere. Grazie
RISPOSTA
Innanzitutto la ringrazio per avermi consultato.
La possibilità di ottenere una diagnosi attraverso una biopsia TAC guidata è del 70-80 %. Il rischio di pneumotorace è sempre esistente riportato tra 10 e 30 %. L’esame va eseguito con un chirurgo sempre reperibile.
Le allego un link (sfortunatamente in inglese) dove poter prendere delle informazioni
http://www.eoncology.eu/site/wp-content/uploads/2011/02/823_full.pdf