Agobiopsia prostatica

    DOMANDA

    Egr Prof, ho 56 anni e dal 2008 sono in terapia per ostruzione prostatica (IPB). In atto assumo IdiprostGold e Omnic. Prostata aumentata di volume 52x66x55 con calcificazioni intraparenchimali. Vescica a pareti regolari/ispessite. Il PSA è sempre stato un pò ballerino, da 5,6 – 0.96 – 17 del settembre 2008, per poi scendere anche a 2.56 – 0.29 – 11 del febbraio 2010, con una punta di 9,34 – 1.24 – 13.27 del febbraio 2014 e 7.83 – 1 – 13 di fine maggio 2014. L’urologo che mi segue sostiene che all’ E.R. la mia prostata non presenta le caretteristche tipiche del carcinoma ma mi ha prescritto un’agobiopsia ecoguidata con 12 prelievi che ho eseguito il 20 giugno e la cui diagnosi è la seguente: Frustolo agobioptico di cm 1 (lobo dx apice marginale laterale) sede di microfocolaio marginale (<5%) con i caratteri della proliferazione microacinare atipica (ASAP). Negli altri lobi frustoli agobioptici, costituiti da tessuto prostatico con aspetti iperplastici, aree e multipli focolai di flogosi cronica aspecifica. L' urologo che ha eseguito la biopsia mi ha detto che non si tratta di tumore ma qualora fra 3-4 mesi, ripetendo il PSA, questo dovesse essere in ascesa, allora sarebbe necessario rifare un'altra agobiopsia più mirata. Nel corso di questi anni con Avodart prima, Prostadep Plus poi, e Idiprost Gold di recente oltre a Xatral 10 prima ed Omnic dopo, ho tenuto abbastanza abada i disturbi dell'IPB anche se dopo la biopsia sono un pò aumentati.Cosa mi suggerisce di fare?

    RISPOSTA

    Buongiorno,
    la storia presentata riporta una diagnosi certa di ipertrofia prostatica in progressione con un importante volume prostatico ed un ASAP alla prima biopsia eseguita.
    Relativamente al suo PSA: il PSA aumenta sia per la presenza di tumore prostaico sia per l’IPB. Ne lo Xatral ne gli integratori da lei eseguiti hanno nessun effetto sulla crescita dell’adenoma prostatico e quindi sul PSA riferito. Al contrario la dutasteride, Avodart si. Quindi un primo consiglio e’ di continuare a prendere Avodart in maniera continuativa senza interruzioni e valutare come si comporta il PSA toale. Se si riduce e rimane quindi stabile nel tempo e’ un segno positivo.
    D’altra parte una diagnosi di ASAP alla prima biopsia pone un rischio di presenza di tumore prostatico “sfiorato dalla biopsia”. Quindi bisogna ripetere la biopsia. Per aumentare la possibilità’ di centrare un eventuale tumore, e’ utile far preceder al biopsia da una risonanza magnetica multiparametrica che può’ indicare le aree prostatiche a maggior rischio e guidare quindi la seconda biopsia.
    Buona giornata
    Prof Alessandro Sciarra
    Coordinatore Prostate Unit
    Policlinico Umebrto I
    Universita’ sapienza di Roma