DOMANDA
Gentile dottor Gallimberti,le scrivo perchè poco tempo fa ho conosciuto un uomo trentenne molto sensibile ed educato.Il problema è che fa uso di cannabis.Sinceramente ho avuto un pò di paura visto che io non ho mai fumato nemmemo una sigaretta.
Vorrei sapere quali effetti fisici e psichici può portare l’utilizzo di questa sostanza e in che modo io possa aiutarlo a smettere.
Ringraziandola anticipatamente,le porgo i miei più cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile signora,
scusi il ritardo con cui rispondo. Dal punto di vista psicologico il thc produce sostanzialmente una riduzione delle capacità cognitive, che perdurano fino a 48 ore dopo aver fumato “uno spinello”. Questo se l’uso è sporadico. Un uso quotidinao, oltre ad una persistente caduta delle capacità cognitive può portare ad una serie di disturbi fisici, simili a quelli delle sigarette. Si ritiene che uno spinello possa produrre all’incirca i danni di cinque sigarette di tabacco. Una situazione ancora diversa la si ha nel caso si vada incontro ad una dipendenza da thc, la cui sospensione produce una sidrome astinenziale caraterizzata da inappetenza, insonnia, nervosismo, difficoltà a concentrarsi. In questo caso la sospensione dell’uso diventa assai più complessa. Non è facile quindi, dalle poche cose che scrive, offrirle gli strumenti utili ad aiutare queta persona ad interrompere l’uso di thc. Maggiori informazioni le potrà trovare verso la fine di novembre, essendo prevista per quella data la pubblicazione proprio con l’Editore di Ok Salute, cioè la Rizzoli, di un mio libro intitolato Morire di piacere dove viene afpprofondito, tra gli altri, anche il problema del thc.
Cordiali saluti
Luigi Gallimberti