DOMANDA
Gent.mo dott. Varenna,
sono una donna di 56 anni che a dicembre dello scorso anno ha avuto una ricaduta dell’algodistrofia (primo episodio 5 anni fa), che stavolta ha interessato la caviglia e il piede dx, curata con 300 mg di acido neridronico in 4 somministrazioni. I benefici non sono stati tuttavia particolarmente evidenti, tant’è che il dolore e l’edema ancora persistono. Peraltro una ventina di giorni fa ho subito una isteroctomia addominale e al momento sto assumendo fiale di alaparina che oggi termino.
Volendo riprendere la terapia dell’algodistrofia, dottore lei pensa che possa cominciare da subito le fiale con acido neridronico o mi consiglia di attendere?
Le faccio presente che il dolore e l’edema del piede interessato sono visibilmente peggiorati.
La ringrazio per la sua disponibilità.
RISPOSTA
Il dosaggio del farmaco finora eseguito è più basso rispetto alla dose totale che sembra conferire i vantaggi migliori (400 mg). Sicuramente lo scarico dovuto all’intervento chirurgico ha contribuito alla risposta non soddisfacente. Il mio consiglio è quello di riprendere il trattamento quanto prima per arrivare allo schema terapeutico completo che potrà poi essere implementato in dipendenza dalla risposta terapeutica e alla durata dell’intervallo tra la prima fase del trattamento e la successiva.
Cordialità
MVarenna