Algodistrofia alla mano

    DOMANDA

    Gentilissimo Prof. Varenna 3 mesi fa ho subito una frattura composta dell’ulna e una scomposta del radio, operazione sul palmo della mano per decomprimere il nervo mediano dall’ematoma, fissatore esterno per 37 giorni le fratture si sono ricomposte bene mi ritrovo con una cicatrice ipertrofica e algodistrofia ( riscontrati tutti i sintomi eccetto il dolore ) della mano con dito pollice e indice con nervi tirati e gonfi e con problemi ancora di insensibilità, riesco a recuperare abbastanza bene la mobilità del polso e della mano ( il dolore in riabilitazione è poco), grazie alla fisioterapia che sto ancora facendo. I problemi postumi sono dovuti all’algodistrofia o alla cicatrice ipertrofica? Riuscirò a recuperare la mobilità dell’indice e pollice con la eventuale guarigione dall’algodistrofia e cicatrice ipertrofica?
    Grazie Lorenzo

    RISPOSTA

    Gentile sig. Lorenzo,

    diventa difficile confermare una presunta diagnosi di sindrome Algodistrofica in assenza di una sintomatologia dolorosa. E’ più verosimile che i disturbi che lei ancora lamenta siano dovuti ai postumi della frattura e dell’intervento subito. A tal proposito posso solo raccomandarle di proseguire con il programma riabilitativo.
    Cordialità.
    MVarenna

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
    Invia una domanda