DOMANDA
Gent.mo Dott. Varenna,
sono una donna di 34 anni e nel novembre 2014 ho avuto un dolore all inguine sinistro a cui però non ho dato peso pensando fosse uno stiramento, che è successivamente scomparso nel giro di un mese. A fine ottobre 2015 invece al 6 mese di gravidanza, mi è venuto lo stesso dolore all’ inguine e al bicipite femorale anteriore che inizialmente pensavo fosse uno stiramento. In questo periodo ho continuato a camminare sul dolore, deambulando male, fino a quando il dolore è aumentato in maniera tale da invalidarmi ed allettarmi a dicembre . Il primo febbraio ho partorito e ho fatto la risonanza magnetica in cui mi hanno diagnosticato algodistrofia all’anca sinistra.
La cura prevedeva siringhe di nerixia e magnetoterapia.
Ho allattato il primo mese e poi il 10 marzo ho iniziato la cura che mi è stata prescritta,ma alla prima siringa oltre ad aver sentito un dolore enorme, ho avuto la febbre a 39 e dolori alle ossa fortissimi tali da bloccarmi a letto, non riuscivo a muovere le mani , dolori alla mandibola, ingrossamento delle vene sulle gambe. Inoltre è comparso il dolore all anca destra un dolore inguinale e al bicipite femorale anteriore che nel giro di 7 giorni è scomparso (nella risonanza fatta il 10 febbraio non risultavano alterazioni a carico della regione cefalica del femore a destra).
Quando ho comunicato gli effetti della siringa al mio ortopedico, mi ha sospeso la cura con nerixia in quanto il mio corpo aveva reagito in questo modo.
Chiedendo il parere ad un Reumatologo mi ha detto al contrario di continuare la cura.
Vorrei sapere se ci sono altre cure oppure devo attendere una regressione naturale.
Ringrazio in anticipo
RISPOSTA
Gentile sig.ra,
ciò che avvenuto è un possibile effetto collaterale del farmaco che viene chiamato “reazione di fase acuta” e che si verifica in una minoranza di pazienti.
Normalmente tali disturbi sono controllati da un blando analgesico (p.es. paracetamolo) e si verificano solo dopo la prima infusione del farmaco, non comparendo più dopo le successive.
Il trattamento è quindi da proseguire.
Cordialità
MVarenna