DOMANDA
Mi chiamo TERESA ho 45 anni e sono di Cosenza, volevo un parere da un esperto di algodistrofia.Nel novembre del 99 incomincio ad avere dolore alla gamba sx incomincio un ciclo di fisioterapia ma il dolore aumenta consulto vari ortopedici e vengo sottoposta a varie cure fino a gennaio 2000 senza nessun miglioramento anzi non potevo più poggiare l’arto e ne muoverlo. Cambio ortopedico intanto avevo fatto una RMN e finalmente mi viene diagnosticato un Algodistrofia, mi prescrive riposo assoluto, un rialzo sotto il piede dx, calcitonina fl e ciclette. Dopo diversi mesi incominciavo a migliorare. Dopo alcuni mesi mi è stata ridotta la calcitonina a giorni alterni per qualche altro mese. Incomincio a camminare graduatamente , dopo circa un anno sono guarita. Non ho più avuto problemi, solo nei cambi di temperatura per un paio di giorni avvertivo dei dolori all’anca sx che sparivano da soli. Dopo tutti questi anni sono circa venti giorni che il dolore persiste il medico curante mi ha prescritto una RMN e nel frattempo ho fatto dieci giorni di CELEBREX200 e TACHIDOL senza nessun risultato, adesso sto prendendo ARCOXIA 90, la RMN è fissata per il 14/1/15. Prima che mi venissero prescritti questi farmaci da sola avevo fatto una settimana di BRUFEN. E’ possibile che si tratti di nuovo di Algodistrofia?? Cosa devo fare??
In attesa di una vostra risposta le auguro buone feste passate.
RISPOSTA
Gentile sig.ra Teresa,
da ciò che mi racconta è difficile poterle dare un consiglio circa la reale presenza di una sindrome algodistrofica che, nella grande maggioranza dei casi, è secondaria ad un evento traumatico che lei non mi riporta.
Potrebbe trattarsi in alternativa di una malattia relativamente rara che viene denominata Osteoporosi Regionale Migrante e che può dare episofi dolorosi localizzati alle grosse articolazioni degli arti inferiori che alla risonanza presentano un quadro di edema midollare.
Cordialità .
MVarenna