DOMANDA
Buongiorno Dott. Varenna,
a seguito di una iniezione di fenolo che mi ha fatto l’ortopedico per curare un dolore sotto la pianta, mi ritrovo a curare una di una profonda necrosi cutanea a sottocutanea causata proprio da quella iniezione.
Dopo 30 sedute di camera iperbarica e continuo e forte dolore, ho fatto una risonanza magnetica che mi diagnostica una algodistrofia del III metatarso nella porzione distale e nella falange accompagnato da diffuso edema delle parti molli circostanti, da processo infiammatorio.
Le chiedo se potro mai tornare ad avere una vita ed una postura o camminata normale oppure se questa patologia è destinata a peggiorare.
Ci sono delle cure in merito?
Cordiali saluti
RISPOSTA
Per il tipo di riscontro che la RMN ha dato è verosimile che non di tratti di una s. algodistrofica bensì di una frattura “da durata”, ovvero una frattura che si verifica in assenza di traumi su una situazione di resistenza meccanica scheletrica compromessa come può essere la sua dopo lo scarico prolungato.
Cordialità
MVarenna