Algodistrofia o osteoporosi transitoria in gravidanza

    DOMANDA

    Buongiorno.
    Al settimo mese di gravidanza, giugno 2016, ho avuto l’algodistrofia o osteoporosi transitoria ad entrambe le teste femorali, mi è stata diagnosticata solo un mese dopo il parto cesareo, che mi hanno fatto un mese prima, cioè all’ottavo per un errata “diagnosi”; pensavano fosse il bambino che comprimeva un “qualche” nervo o muscolo.

    Inizialmente era interessata solo la gamba sinistra, ma in brevissimo tempo ha incominciato a farmi male anche la destra. Nel giro di 15/20 giorni non riuscivo più a camminare, con dolori fortissimi.

    Ad un mese dal parto, di iniziativa mia e di mio marito abbiamo deciso di fare una risonanza al bacino, da li la diagnosi: Algodistrofia o osteoporosi transitoria alle teste femorali. Abbiamo successivamente fatto una visita da un ortopedico e da un endocrinologo.

    Al momento mi stanno curando con aflebo di Neridronato in day hospital, ho appena concluso il primo ciclo (iniziato il 23 settembre e terminato il 3 ottobre), ne inizierò un secondo il 26 ottobre per concluderlo il 7 novembre.

    Per adesso l’unico miglioramento che posso segnalare è una significativa diminuzione del dolore, che comunque rimane, ma ancora non cammino, se non per brevi spostamenti in casa con le stampelle, non articolo bene le gambe, in particolare la rotazione interna ed esterna è causa di grande dolore e non riesco ad essere autonoma nelle piccole cose quotidiane e nel seguire il bambino.

    Secondo lei c’è altro che posso fare per accelerare la guarigione? Indicativamente può darmi un idea dei tempi necessari per poter tornare a camminare e ad occuparmi pienamente e in autonomia del bambino? Si arriva ad una completa guarigione recuperando completamente l’uso delle gambe?

    La ringrazio anticipatamente per la risposta.

    RISPOSTA

    Gentile sig.ra,

    è verosimile che il suo problema sia una sindrome dell’edema midollare. L’ultimo trimestre della gravidanza rappresenta il più tipico dei momenti in cui tale patologia(impropriamente definita algodistrofia e anticamente chiamata osteoprosi transitoria) può insorgere.
    Il ritardo diagnostico è un evento che molto spesso si verifica.
    Stupisce la bilateralità anche se in letteratura è segnalata.
    il trattamento con Neridronato presenta di solito un elevato profilo di efficacia.
    Tuttavia, proprio in ragione della bilateralità, il mio suggerimento è quello di seguire una valutazione densitometrica (MOC) e di laboratorio per escludere un possibile disturbo generalizzato del metabolismo osseo (osteoporosi gravidica).
    Cordialità.
    MVarenna

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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