Algodistrofia piede dx

    Pubblicato il: 27 Marzo 2018 Aggiornato il: 27 Marzo 2018

    DOMANDA

    Gentile professore, mio nipote di 11 anni ha subito un anno fa un intervento alla tibia a causa della presenza di un condrosarcoma. Dopo aver tolto le stampelle , da circa un mese , il bambino ha iniziato a lamentarsi per un forte dolore al piede. In seguito a RX e risonanza magnetica , e’ stata diagnosticata una severa algodistrofia al piede . Ci hanno detto che spesso in questo casi la magnetoterapia puo risultare efficace ma nel suo potrebbe rivelarsi altamente dannosa . Cosa ci consiglia di fare soprattutto per alleviare il dolore ? Ho visto che esistono pochi casi documentati su bambini: quale potrebbe essere la causa ma soprattutto la prognosi? Si tratta di una condizione reversibile ? Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Gentile,

    in effetti la sindrome algodistrofica in età pediatrica è un evento raro e possiede, il più delle volte, alcune caratteristiche cliniche distintive rispetto alle forme più frequentemente osservabili nell’adulto. Tuttavia, il fatto che la malattia sia stata diagnosticata dopo accertamenti strumentali e non clinicamente, non consente di escludere con sicurezza che il problema di suo nipote sia ascrivibile ad una problematica differente, ovvero a una sindrome dell’edema midollare causata da microfratture occorse in occasione della ripresa del carico. Diventa quindi opportuno che suo nipote venga valutato adeguatamente prima di qualsiasi decisione terapeutica.

    Cordialità.

    MVarenna

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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