DOMANDA
Gent. mo Prof. Varenna,
Ono una donna di 50 anni che a seguito di una frattura severa al V e spiroide del IV metatarso del piede sx oltre alle difficoltà di consolidamento della frattura (che ad oggi non è ancora risolta ma che sta dando finalmente segnali positivi) mi è stata diagnosticata algodistrofia. Dopo una cura iniziale di 10 gg di clodronato, che ha alleviato leggermente i segnali evidenti della malattia e il dolore, mi é stata indicata come unica soluzione, per una guarigione certa, infusioni per endovena di neridronato per 4 sedute. Vorrei chiederle se ritiene che l’agopuntura possa essere una cura alternativa o eventualmente un tentativo da fare prima di assumere bifosfonati in dose massiccia. Finora, solo linfodrenaggio e leggera fisioterapia hanno dato sollievo. Alla magnetoterapia ho avuto da subito una reazione che ha enfatizzato tutti i sintomi del Sudeck. Dolore, gonfiore e articolazione quasi parzialmente bloccata sono i si tomi che stanno ricomparendo forti. La ringrazio moltissimo per il suggerimento che potrà darmi. Cordialmente
A. R.
RISPOSTA
Gentile sig.ra,
ciò che le posso dire è:
- il clodronato non ha alcuna indicazione per il trattamento della sindrome algodistrofica (verificabile alla voce “Indicazioni” sul “bugiardino” del farmaco)
- il linfodrenaggio non ha alcuna documentazione di efficacia
- l’agopuntura non ha alcuna documentazione di efficacia
- la magnetoterapia non ha alcuna documentazione di efficacia
Penso che a questo punto ha tutti gli elementi per poter trarre le opportune conclusioni.
Cordialità.
MVarenna