DOMANDA
Buonasera dott ,mi chiamo Giovanna e ho 53 anni;mi hanno diagnosticato algodistrofia di v metatarso senza molte soluzioni x risolvere il problema e intanto ho un bruciore ossessionante.Le sintetizzo la storia di questo piede: mi sono fratturata
la base del V mt in novembre 2009,la frattura e’ evoluta in pseudoartrosi e dopo 3 mesi e mezzo mi hanno operata mettendo una vite molto grossa che mi ha sempre fatto molto male.In settembre 2010 (dopo 7 mesi e frattura consolidata) mi e’ stata rimossa; in ottobre infezione x intolleranza punti di sutura,in marzo2011 nuovo intervento x rimozione frammento osseo base V mt e rimodella mento osso.Il primo settembre 2011 mi sono sottoposta ad artroscopia anca dx x iniziale usura cartilagine conseguente a interventi piede sx.Nel frattempo il piede e’ peggiorato e alla risonanza risulta decalcificazione e edema midollare.Il 14/10 mi sono sottoposta a neurolisi del simpatico lombare ma con scadente risultato,ho fatto riabilitazione e ora mi hanno prescritto 4onde d’urto.Sono abbastanza sfiduciata xche” io intanto ho sempre male.La ringrazio anticipatamente se vorrà rispondermi e darmi un consiglio.Cordiali saluti
RISPOSTA
Gentile sig.ra,
dubito che la diagnosi di s. algodistrofica possa essere corretta. Tale malattia coinvolge solitamente tutto il piede e non solamente il V metatarso. Il riscontro di “edema midollare” sulla quale verosimilmente si base tale diagnosi, è in realtà una risposta aspecifica presente in diverse patologie e considerando l’iter dell’intera vicenda non mi stupisce che la risonanza abbia dato questo esito. Penso più opportuno sentire il parere di un ortopedico specializzato nella patologia del piede.
Cordialità