Algoneurodistrofia

    DOMANDA

    Buonasera dottore, a marzo 2018 ho fatto una caduta con conseguente frattura dello scafoide piede sx, all’ apofisi anteriore del calcagno, rottura del peroneo-astragalico. Dopo un mese di gesso e 3 mesi di fisioterapia, tecar,infrarossi magnetoterapia e infiltrazioni. Ad oggi, dopo 8 mesi ho dolori e con Rm sono stati riscontrati edemi, con la diagnosi di algoneurodistrofia. Fatti tre consulti i quali mi hanno detto chi di non camminare, chi invece di camminare e delle iniezioni Im di Difosfonal 100 mg una alla settimana X 6 mesi. Più i plantari avendo anche il piede piatto. Non so a chi credere. Lei che mi consiglia? Grazie

    RISPOSTA

    Il problema di tutte le malattie poco frequenti è che sono poco conosciute e da ciò deriva la confusione che diversi pareri hanno determinato.

    Ciò che le posso dire è che la diagnosi di Sindrome Algodistrofica non si pone sulla RMN ma sul riscontro clinico; che il Clodronato (Difosfonal) è un antico farmaco che ho individuato circa 20 anni orsono e che oggi è ampiamente superato da molecole decisamente più efficaci; infine, che la ripresa del carico deve essere graduale e e deve impiegare alcune specifiche indicazioni essendo parte fondamentale del trattamento di tale malattia una volta eseguita la terapia farmacologica.

    Cordialità

    MVarenna

    Massimo Varenna

    Massimo Varenna

    ESPERTO IN ALGODISTROFIA. Responsabile del centro per la diagnosi e il trattamento delle patologie osteometaboliche dell’istituto Gaetano Pini di Milano. Nato a Varallo (Vercelli) nel 1959, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1984 e si è specializzato in reumatologia nel 1988. È professore a contratto presso la scuola di specializzazione in ortopedia […]
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