Alimentazione

    DOMANDA

    Salve sono diabetico tipo I,da l’età di 72 mesi sono di classe 1964,insulino dipendente da subito,oggi sono in cura presso l’Ospedale Tor Vergata Roma,nel centro di riferimento per il diabete;sono portatore di microinfusore Animas Vibe il mio indice glicemico è :1/40,mentre il mio fabbisogno nutrizionale giornaliero è ancora da stabilire,sono alto 1.64 peso 81kg,faccio una vita sedentaria dopo la 2 ischemia e ho diverse neuropatie arti inferiori e superiori + retinopatie conclamate a tutti e due gli occhi.
    Il mio punto di domanda è:le patate sono consigliate per un diabetico?
    è sempre calcolabile l’apporto di CHO nella patata?
    e i fagioli è giusto attenersi alle tabelle indicanti i CHO,in quanto ogni colta che faccio il calcolo dei CHO e faccio la dose di insulina per quei CHO assunti al pasto i mie valori glicemici sono maggiori di 150/200 punti superiori al valore desiderato.

    RISPOSTA

    Le patate non sono verdure e vanno assunte in sostituzione di altri carboidrati della sua dieta sapendo che hanno un elevato indice glicemico (80) e potrebbero indurre rialzi glicemici prolungati. Consideri che per mantenere un carico glicemico moderato in una giornata può assumere al massimo 100 g di patate bollite che sostituiscono 29.4 g di pane. I fagioli hanno un indice glicemico più basso (30) delle patate ma pur sempre elevato e ne deve consumare al massimo 100 g secchi. In ogni caso i calcoli della dose di insulina da fare in base all’indice glicemico sono basati su una media e possono variare da un individuo all’altro a seconda della massa muscolare e della sua sensibilità all’insulina,dello stile di vita e lo stato di salute generale. Probabilmente nel suo caso è meglio cercare di mantenere un carico glicemico basso (10 invece dei 11-19 del carico medio). Le consiglio di parlarne direttamente con il/la dietista che le ha fatto il corso di counting dei carboidrati e con il suo diabetologo.

    Cecilia Invitti

    Cecilia Invitti

    Direttore del dipartimento di scienze mediche e riabilitazione a indirizzo endocrino-metabolico e del laboratorio di ricerche diabetologiche dell’istituto Auxologico di Milano. Nata a Milano si è laureata in Medicina nel 1975 e si è specializzata in endocrinologia nel 1978. Membro di numerose società scientifiche ha pubblicato centinaia di lavori su riviste internazionali.
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