Alimentazione Asilo nido

    Pubblicato il: 20 Luglio 2013 Aggiornato il: 20 Luglio 2013

    DOMANDA

    Buongiorno dottore, sono la mamma di un bimbo di 7 mesi che andrà all’asilo nido alla fine di settembre (quando avrà 9 mesi).
    All’iscrizione ci è stato fornito il menù; fino al compimento dell’anno ci è stato assicurato che verranno seguite scrupolosamente le indicazioni del nostro pediatra. Dopo l’anno ci è stato fornito un menù di passaggio (12-20mesi a seconda del bimbo) ineccepibile: pasta o riso con olio evo e parmigiano o passato di verdure con pasta o riso con olio evo e parmigiano; carne (al vapore, ai ferri, al forno) di vitellone, manzo, pollo o tacchino, o pesce o formaggio (anche se non sappiamo la frequenza settimanale); pane, frutta. Il tutto sminuzzato o tritato a seconda del grado di svezzamento. In parallelo ci viene dato un altro menù di passaggio di assaggini della dieta dei più grandi (20-36 mesi).
    Premetto la nostra alimentazione è varia e semplice: cereali (pasta, riso, orzo, farro), legumi, pesce, carne, uova, pochissimo formaggio, verdura e frutta ad ogni pasto.
    Ci pare che il menù finale sia un po’ troppo elaborato, e soprattutto include degli alimenti o abbinamenti, o frequenze settimanali che secondo noi non sono molto adatti:
    pizza 2 volte al mese; frittata/uova strapazzate con formaggio (ricotta, grana) o prosciutto; pasta al ragù (piatto unico) e poi formaggio (mozzarella o grana), patate servite come contorno dopo un primo di cereali, carne di maiale 2 volte al mese. Vorrei poterle inviare il menù completo. Per ora la ringrazio.

    RISPOSTA

    Gentile mamma, il menu di passaggio (12-20 mesi) sembra a posto, anche se personalmente cercherei di capire un po’ meglio le quantità, che lei non nomina ma spero siano adeguate: consideri che un bambino di quell’età non ha bisogno di molte proteine, 20, massimo 30 g di carne sono più che sufficienti, e lo stesso può dirsi per il pesce, mentre di formaggio, soprattutto se grana o parmigiano (in sostituzione della carne) ne serve ancora meno. Quanto al menù per i bambini più grandi, francamente non so che dirle… Da un lato, è giusto e corretto che vengano introdotti alimenti propri della dieta dell’adulto, e quelli che lei nomina sono tutte cose che in effetti anche i bambini, da quell’età, iniziano a mangiare. Dall’altro, alcune cose non le capisco molto bene, ma non è una valutazione, bensì proprio un problema di comprensione: quando mi scrive “pasta al ragù (piatto unico) e poi formaggio (mozzarella o grana)” non capisco se se la pasta al ragù è l’unica cosa che viene servita, e in tal caso mancherebbero delle verdure, oppure se dopo, in aggiunta, venga anche dato del formaggio, e in questo secondo caso oltre alla mancanza del contorno ci sarebbe l’eccesso proteico. Sulle frequenze, lei mi nomina solo la pizza e la carne di maiale (entrambi 2 volte al mese): questi non mi paiono davvero delle frequenze eccessive! Se lo ritiene opportuno, mi sia più specifica, e vedrò se ho delle osservazioni ulteriori da fare. In ogni caso, nel complesso, mi pare un buon Asilo Nido, con un’alimentazione adeguata. Un cordiale saluto, Prof. Andrea Vania, Pediatra Nutrizionista

    Andrea Vania

    Andrea Vania

    ESPERTO IN NUTRIZIONE PEDIATRICA. Prof. Andrea Vania, specialista in Pediatria con quarantennale esperienza in alimentazione in età pediatrica (0-20 anni) e in adolescentologia. Già Responsabile del Centro di Dietologia e Nutrizione Pediatrica del Policlinico Umberto I – Sapienza Università di Roma
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