DOMANDA
buongiorno, ho già scritto per mia figlia di 4 anni che non vuole mangiare da sola. stiamo facendo qualche progresso; anche se non tutti i giorni mangia, sono contenta perchè rispetto a prima ha già assaggiato diversi cibi. Il mio quesito riguarda la bimba che partorirò fra 1 mese circa. Per sua sorella mi sono dovuta tirare il latte fino a 5 mesi perchè non si attaccava al seno (problemi col cibo fin da piccolissima!). E’ stata 1 esperienza pesante che per motivi vari, non mi sento di ripetere nell’eventualità che anche la piccolina non si attacchi al seno. So però che attraverso latte materno passano gli anticorpi e io sono preoccupata dal fatto che la mia piccola, nel caso non si attaccasse al seno, possa ammalarsi facilmente, dato che la sorella va all’asilo e potrebbe prendersi di tutto. Senza allattare, quanto tempo dopo il parto dura nel neonato l’effetto degli anticorpi della madre “assunti” in gravidanza?Devo farmi forza e tirarmi il latte anche stavolta o passare al latte in polvere se non si attaccasse al seno? Per me l’allattamento al seno (ogni tanto ci provavo ovviamente) non è stata un’esperienza piacevole e appagante come tante madri descrivono. Stavo delle ore con il seno scoperto senza che succhiasse o succhiava pochissimo. Cosa mi consiglia?
Grazie
RISPOSTA
Gentile Signora, mi scusi innanzitutto per il ritardo nella risposta, e auguri per la piccola, che immagino sia a questo punto arrivata o proprio sul punto di arrivare… La cosa più importante che vorrei dirle è che ogni neonato, e dunque anche ogni allattamento, sono unici e irripetibili: se non ci sono problemi particolari collegati al suo seno (scarsa produzione di latte, o capezzolo “difficile”), non è detto che l’esperienza di allattare al seno questa sua seconda figlia sarà altrettanto poco gratificante di come è stato con la prima! E poi consideri anche che lei ha già una esperienza sulle spalle, e questo può servire a ridurre le ansie e le paure che accompagnano inevitabilmente la nascita di un primo figlio. Perciò vorrei consigliarle di scegliere comunque l’allattamento al seno, riservando l’uso della formula ad una specie di “ultima spiaggia”. Quanto poi alla sua domanda specifica, il ruolo degli anticorpi passati dal latte materno è del tutto diverso da quelli passati dalla placenta: questi ultimi infatti vanno e restano per un certo tempo variabile nel circolo sanguigno del bambino, dando protezione verso i germi e i virus che eventualmente raggiungano il sangue; quelli del latte invece conferiscono protezione sia alle vie aeree che alle vie digestive, e si tratta di una protezione che avviene in superficie, dunque aiutano ad impedire che quei germi e virus arrivino proprio dentro l’organismo, fermandoli per così dire “sulla porta”. E poi gli anticorpi non sono l’unico tipo di difesa che passa attraverso il latte materno: tante altre componenti del latte servono ad aumentare il livello di protezione del bimbo. Buon allattamento! Prof. Andrea Vania, Pediatra Nutrizionista