DOMANDA
Buongiorno.
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
Da quasi due anni un prurito “antipatico” non mi abbandona. Ho fatto le prove all’IDI e sono risultata allergica al palladio , al nichel e alla polvere.Il prurito mi “tormenta” in testa, all’inguine e sulle dita dei piedi, quest’ultimo il più fastidioso. Il medico mi ha prescritto Formistin , diprosone e una lozione per la testa. Ho fatto la cura per 2 settimane, grande sollievo, ma poi è ricominciato il tutto. Adesso resisto 2,3 o 4 giorni dopodiché devo prendere l’antistaminico. Adesso prendo Kestina Ebastina, non mi dà tanta sonnolenza. Ma posso prendere una vita l’antistaminico? Non ci sono altri accertamenti da fare? Non ho nessuna malattia, a parte la odiosa vitiligine…
Grazie mille di nuovo.
RISPOSTA
Gentile Lettrice,
avendo la vitiligine è probabile che abbia una orticaria cronica. Questa patologia, che per lei è rappresentata dal prurito contorllato dall’antistaminico, è molto frequente nelle donne ed è spesso associata a malattie autoimmuni (vitilige, tiroidite).
Una volta accertato che NON ha l’allergia (ha eseguito test? Il test ISAC è sempre quello che le risolve meglio il dubbio) deve prendere con regolarità l’antistaminico, e modularne il dosaggio.
Abbiamo molte pazienti che assumono antistaminico costantemente anche da anni senza problemi.
Saluti
Adriano Mari