DOMANDA
Buongiorno Prof.,
ho una bimba di 12 anni che soffre di dermatite atopica sin dalla nascita localizzata a piedi e gambe e a volte pieghe delle braccia.E’ stata curata in tutti questi anno solo con creme al cortisone e antistaminici al bisogno.Quest’anno l’allergia ha avuto una evoluzione in orticaria su tutto il corpo, talmente fastidiosa che mi sono vista costretta a portarla al pronto soccorso.Dopo 2 flebo di cortisone ed una cura di altri 15 gg sempre di cortisone, l’orticaria è ancora lì! Dai Patch test effettuati abbiamo avuto esito di allergia a cloruro di cobalto +++- e a potassio bicromato ++++. Ho eliminato qualsiasi cosa contenesse metalli e pellami, le ho fatto smontare apparecchio ortodontico che aveva da 2 anni, le sto facendo seguire una dieta senza cibi grassi, uova, patate, cioccolata, pomodori, melone, cibi che ho riscontrato che le peggiorano i sintomi. Ma l’orticaria è sempre lì da ormai un mese, con pruriti insopportabili che le provocano anche crisi di estremo freddo (non ha febbre) e gli antistaminici non hanno nessun effetto. Vorrei un aiuto e se possibile dove e a chi posso rivolgermi per cercare di renderle la vita quotidiana più serena. Le sarei grata se riuscisse ad aiutarmi a capirci qualcosa.
RISPOSTA
temo di poter dare solo consigli generali, perchè sua figlia è stata negletta dai medici che l’hanno avuta in cura: penso che qualche rimedio topico a base di steroide e anti-H1 al bisogno sia una cura adatta solo a forme lievi e limitate di D.A. Forse essendo in fase grave, avrebbero potuto almeno indicarle un buon centro per consulto: i patch test non sono importanti per l’orticaria, chiariamo che la D.A. può essere una patologia grave e invalidante e necessita di trattamenti adeguati senza inutili calvari dietetici. Oggi esistono opzioni di immunosoppressori topici che eliminano l’infiammazione cutanea senza produrre i danni collaterali degli steroidi, e combattere fino ad eliminare il prurito à il primo obiettivo, evitando lesioni cicatrici e sovrainfezioni, perciò si raddoppiano le dosi di anti-H1 (fino al quadruplo) e si usano terapie idratanti e calmanti. Resta il dubbio che ci siano altre ipotesi diagnostiche (brividi di freddo, o orticaria da freddo?) e vanno eseguiti test per IgE totali, specifiche, assetto immunitario, valutazione globale clinica e della crescita. Si faccia consigliare il centro migliore nella sua regione e lasci i medici che non hanno curato sua figlia.