Allergia agli acari

    Pubblicato il: 3 Luglio 2018 Aggiornato il: 3 Luglio 2018

    DOMANDA

    Salve vi scrivo per dei chiarimenti. Da anni soffro di forte allergia: rinite, starnuti ecc solo nel mese di maggio,poi tranquillissimo tutto il resto dell’anno. Dallo scorso giugno 2017 ho iniziato a dormire e vivere a casa dei miei,casa un po umida e materassi non nuovissimi anche se ben igienizzati. Ed ecco che la situazione è cambiata,vi spiego: giugno 2017 quasi ogni giorno starnuti e prurito occasionale al naso,poi da luglio tranquillo sino inizio ottobre,tutto ottobbre stessi disagi,poi tranquillo da novembre per tutto l’inverno e di nuovo disagi da fine aprile(in questo caso coincide col vecchio periodo per me critico) e anche quest’anno sembra però che i disagi non siano finiti con maggio come invece gli anni passati. Ho fatto le prove allergiche e oltre alle graminacee e tutte le varie è risultata una forte allergia agli acari. Ed ecco che il mio sospetto è che a causare questi miei disagi al di fuori del mese di maggio,iniziati appunto da quando sto a casa dai miei,siano proprio gli acari,però se così fosse c è una cosa che non capisco,la notte a letto che dovrebbe essere il momento peggiore se il problema sono gli acari,sono tranquillo,i disagi li ho poi durante il giorno quando sono fuori casa. Mi aiutate a capire se il mio sospetto è fondato o meno? Considerate che in casa ho anche un cane che sparge molto pelo.

    RISPOSTA

    Buongiorno!

    immagino abbia eseguito il test anche per il cane con esito negativo. Il cane rappresenta comunque un collettore e distributore di allergeni. è utile lavarlo con una certa frequenza in modo da ridurne l’impatto.

    La sua storia clinica era molto sospetta di allergia agli acari  e se avesse eseguito i test quando aveva solo i sintomi primaverili probabilmente era già presente ma nella sua precedente abitazione verosimilmente non aveva una esposizione sufficiente a causarle sintomi.

    vero che l’esposizione maggiore è di notte in  ambiente domestico ma quando i sintomi si presentano di notte si è ad un livello di sensibilità molto più elevato.

    quello che succede ora è che lo stimolo ricevuto di notte le causa una infiammazione persistente di cui poi si accorge di giorno.

    oltre una accurata bonifica dell’ambiente mirata all’abbattimento degli acari della polvere dovrà eseguire una terapia con antistaminici e cortisonici nasali la sera prima di dormire e verificarne l’efficacia il giorno successivo. la terapia dovrà essere prolungata e modulata sulla base della assenza/recidiva dei sintomi.

    Cordiali saluti

    Adriano Mari

    Adriano Mari

    Adriano Mari

    SPECIALISTA IN DIAGNOSI E TERAPIA PERSONALIZZATA DELLE ALLERGIE. Co-fondatore e coordinatore dei Centri Associati di Allergologia Molecolare (CAAM) con sedi operative a Roma e nel Lazio. Nato a Terracina (Latina), si è laureato all’Università La Sapienza di Roma, dove si è specializzato in allergologia e immunologia clinica. È stato per 15 anni medico specialista nelle […]
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