Allergia al gatto, anche siberiano

    DOMANDA

    Gentile dottore,
    mi trovo in una situazione che non so come risolvere;
    mio marito è allergico ai gatti ma io ho sempre desiderato averne uno in casa e così quando ho scoperto che il gatto siberiano sembrava essere un gatto ipoallergenico ho deciso di adottarne uno.
    in realta l’allergia è presente lo stesso e in modo piutosto importante. Quando mio marito entra in casa comincia ad avere gli occhi lucidi e rinite, se poi accarezza il gatto o gli sta vicino la sintomatologia peggiora procurandogli prurito al palato, starnuti, prurito alle orecchie.
    Vorremmo trovare un modo per poterlo tenere perchè anche se è con noi da poco piu di tre giorni siamo gia molto affezionati;
    Mio marito non ha mai avuto attacchi asmatici ma ieri oltre alla solita sintomatologia ha avuto anche un po di tosse.
    non assume antistaminici per il momento.
    Ho provato ad utilizzare allerpet sul gatto per rimuovere gli allergeni ma la situazione non è cambiata in modo rilevante.
    potrebbe essere pericoloso per la sua salute?
    siamo in attesa della visita con l’allergologo fissata per fine mese, ma nel frattempo avrei bisogno di capire cosa posso fare e se dividerci dal micio è l’unica soluzione plausibile.
    potrebbe essere valido l’uso del ribes nigrum o di rimedi omeopatici? il vaccino contro l’allergia ci è sembrato una bella idea ma ci chiediamo se impiega molto tempo prima di dare risultati?
    grazie infinite per l’aiuto che vorrà darci.

    RISPOSTA

    La sua storia è emblematica sotto il profilo clinico ma anche sotto un profilo squistamente “culturale” ; ovvero anche il gatto sieriano può dare sintomatologia allergica importante.

    La sensibilizzazione al gatto è infatti la risultante di moltissimi fattori che vedono in gioco il paziente (il grado di sensibilizzazione la capacità di fare asma etc), l’animale in se (le variazoni di razza sono poco significative…) e l’ambiente (grande piccolo, la sensibilizzazione per altri allergeni ad es. gli acari della polvere).

    Al di là di tutto, i pazienti devono sapere che l’allergene del gatto è uno dei più potenti allergeni: una volta deposistatosi in un ambiente ci vogliono anche due o tre mesi prima che vada via.

    Sotto il profilo strettaente terapeutico, Le consiglio vivamente di allontanare il gatto da casa: sono sicuro che ne soffrirà ma deve considerare anche il costo, anche affettivo, di dover gestire un marito con asma in casa o da sottoporre a lunghe e costose terapie!

    Saluti carissimi.

    Prof A Tiri

    Antonio Tiri

    Antonio Tiri

    Specialista in allergologia e immunologia clinica del Centro diagnostico italiano (CDI) di Milano. Nato a Potenza nel 1960, si è laureato all’Università degli Studi di Firenze dove si è specializzato in allergologia e immunologia clinica (foto di R. Bruno).
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