allergia al nichel e protesi al cuore

    DOMANDA

    Avendo la necessità di impiantare un dispositivo in nitinol (55% nichel e 45% titanio) nel setto interatriale mi chiedevo se potessero esserci problemi o controindicazioni essendo fortemente allergica al nichel come risultato da patch test. Purtroppo non ci sono protesi senza nichel per il mio problema e non so se sottopormi all’intervento pur avendo reale bisogno.
    Grazie

    RISPOSTA

    Cara lettrice, purtroppo non esistono reports specifici quindi la risposta è dettata dalla esperienza (limitata) su altre leghe e altri impianti. Il nitinol è lega di nichel-titanio di recente applicazione che permette maggiore flessibilità e adattabilità, perciò è molto utile per riparare distretti sottoposti a pressione. Per le protesi valvolari, una comunicazione di oltre 30 anni fa diceva che il rischio di mancata permanenza era molto alto in soggetti allergici al nichel, ma lì esistevano alternative nichel-free. Per gli stent, un recentissimo lavoro su 29 pazienti sottoposti ad angioplastica pur essendo allergici al nichel, non ha mostrato differenze con i non allergici sia per il successo che per la sopravvivenza dopo l’intervento: un lieve vantaggio si osservava per gli stent a rilascio di farmaci immunosoppressori (come era da attendersi comunque). Per concludere: se c’è il bisogno, non vi è motivo per rinunciare all’intervento.

    Roberto Paganelli

    Roberto Paganelli

    Professore ordinario di medicina interna all’Università G. d’Annunzio di Chieti. Nato a Roma nel 1951, si è laureato e specializzato in allergologia e immunologia clinica nella capitale. All’Università di Chieti è anche direttore della scuola di specializzazione in reumatologia e vice-direttore della scuola di specializzazione in allergologia e immunologia clinica. Si occupa soprattutto di allergie […]
    Invia una domanda