DOMANDA
Mi è stata riscontrata allegia al nickel grado 2.
Ho 63 anni e peso 68 kg.
Cerco di contrtolare non più di 3 alimenti al giorno contenenti ilnickel ma ..è difficile.
Esiste un vaccino?
A livello fisico ho dolori ma soprattutto mi sento sempre molto infiammata. Potrebbe anche dipendere dall’alimentazione?
Ringraziando per l’attenzione invio distinti saluti
Adriana
RISPOSTA
Gentile signora,
dal punto di vista alimentare, se alcuni alimenti possono essere usati liberamente (carni, pesci ad eccezione di aringhe e ostriche, latte e derivati, patate), molti altri alimenti sono, purtroppo, da evitare: cibi in scatola, farina integrale, farina di mais, margarina, alcune verdure e ortaggi (asparagi, carote, cipolle, funghi, lattuga, spinaci, pomodori), legumi, alcuni frutti freschi (pere, prugne, uva passa) e secchi (arachidi, mandorle, nocciole), alcuni prodotti ittici (aringhe, ostriche), tè, cacao. Inoltre, ci sono alimenti che possono essere usati ma con moderazione, come farina 00 riso brillato uova cavoli, cetrioli frutta (eccetto quella citata in precedenza) olio di oliva, caffè. E’ importarante anche cucinare in pentole smaltate, in teflon o alluminio ed usare esclusivamente stoviglie di vetro o di acciaio inox 100%. Ma, il vero salto di qualità nella cura di questa allergia riguarda la possibilità di desensibilizzare il nostro organismo tramite l’assunzione di pasticche da 500 nanogrammi di nichel tre volte alla settimana per sei mesi, per poi reintrodurre gradualmente gli alimenti che contengono nickel.
Cordiali saluti,
Roberto Volpe