DOMANDA
Preg.mo Prof.re,
ho 55 anni e premetto che sono stata sempre golosa di frutta secca in modo particolare delle nocciole,ebbene da circa 3-4 anni ho cominciato ad avere disturbi gastrointestinali,edema,orticaria dapprima con le noci,poi a Natale scorso sono addirittura andata in anafilassi dopo aver mangiato delle nocciole.L’allergologo è riuscito a stabilire con i tests che ho sviluppato allergia a quasi tutti i frutti a guscio(noci,arachidi,pistacchi,anacardi, ma soprattutto nocciole)e poi pesche,polvere,acari,parietaria e altro ancora.Ciò che le chiedo è :come è possibile diventare allergici ad un cibo che ho sempre mangiato come le nocciole,per me sono esistiti dolci ,gelato,torroni,cioccolato solo ed esclusivamente alla nocciola,il gusto che preferivo.Infine una domanda per me di enorme importanza a cui desidererei mi desse risposta può una allergia alimentare o anche un’intolleranza verso qualche cibo provocare nel tempo una piastrinopenia da anticorpi?Sono infatti 2 mesi che mi hanno diagnosticato una piastrinopenia autoimmune.La ringrazio e La saluto.
RISPOSTA
molto interessante il suo caso: però il motivo per cui uno ad un certo momento diventa allergico ad uno o più cibi assunti da sempre (nel caso suo, da una età giovane-adulta: i bambini non mangiano tutta la frutta secca) non è noto, ci sono solo ipotesi immunologiche. Per avere un quadro completo nel suo caso consiglierei esami sul sangue come emocromo, dosaggio IgE totali, IgE specifiche con ISAC test per 120 allergeni (capace di identificare crossreattività probabili tra molti degli alimenti che Lei indica). Questi test sono disponibili in quasi tutti i grandi centri regionali. La domanda sull’autoimmunità è davvero intrigante, ma non abbiamo prove che allergie o agenti esterni siano causa di sviluppo di autoanticorpi. Potrebbe trattarsi di malattia contemporanea e quindi una vera coincidenza oppure una grave disregolazione immunitaria (cause possibili sono radiazioni, farmaci, immunosoppressione, tumari). La ricerca di anticorpi antipiastrine indica una tendenza all’autoimmunità, e dovrebbe essere completata con studio di altri autoanticorpi (ANA, ENA, ds-DNA, ACL ecc.)