DOMANDA
Egregio Prof. Schiavino, sono una ragazza di trentanni e sono molto preoccupata per le mie allergie agli antibiotici. Diversi anni fa ho avuto, in due episodi, forte prurito e rossore (durati per tre mesi) dopo l’assunzione di augmentin. Di recente, in regime ospedaliero, mi hanno somministrato, in vena e quasi contemporaneamente, rocefin, gentamicina e deflamon e dopo circa un’ora dalla somministrazione ho avvertito senso di forte calore, soprattutto alle orecchie (me le sentivo scoppiare), rossore su braccia, viso e pancia, sudorazione, forte mal di stomaco, tachicardia, dolore dei muscoli del petto, respiro difficoltoso e mancanza d’aria, bocca secca, stordimento generale. Mi sono sottoposta a prove allergiche sia ai farmaci “incriminati” che ai principi attivi tramite test cutanei e stranamente hanno dato esito negativo! Mi hanno parlato di intolleranza, intossicazione o problemi enzimatici. In famiglia anche mia sorella, nipote, cugino… sono “allergici” ad augmentin. Come mi dovrei comportare? Mi consiglia test da assunzione monitorata dei farmaci? Purtroppo ho una brutta infezione pelvica, forse generalizzata, con febbricola e i medici non sanno che antibiotici darmi… mi potrebbe consigliare antibiotici adeguati? Io prendo tranquillamente ciproxin e zitromax…ora sto assumendo (da due settimane) ciproxin cpx, ma senza risultati. Da piccola per bronchite e otite ho fatto tranquillamente punture, forse di ampicillina. La ringrazio in anticipo! Cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile sig.ra,
circa il 75% delle reazioni avverse a farmaci non sono su base immunologica e quindi l’esame risulta negativo anche se il paziente ha presentato dei sintomi da ipersensibilità; ciò è ben conosciuto dagli allergologi che si occupano della materia, che potranno e dovranno mettere in atto tutte le pratiche diagnostiche che le consentiranno di assumere senza problemi altri antibiotici oltre al Ciproxin e allo Zitromax.
Cordiali saluti
Prof. D. Schiavino