DOMANDA
Buona sera Dottore,
Vorrei presentarle il mio caso che ritengo davvero particolare. So di essere allergica all’istamina e quindi evito di mangiare tutti i cibi che la contengono o che possono liberarla. In particolare non mangio crostacei, molluschi, cozze, gamberi, tonno, scampi, salse, affettati, formaggi fermentati, cereali, arachidi, agrumi, kiwi, banane, fragole, cioccolata, dolci, melanzane, uova, e non bevo vino né birra. Quindi mangio in tranquillità il pane, la schiacciata, la pasta, il riso, la carne e vari tipi di frutta soprattutto la mela. Ultimamente già in due occasioni dopo aver fatto un semplice aperitivo a base di carne, un poco di farro, pasta al pomodoro, riso freddo, cous cous accompagnato da un analcolico (ai mirtilli e un mojito analcolico) ho avuto una reazione esagerata stanotte riportando gonfiore e bruciore agli occhi nonché prurito e lacrimazione.
Che esami consiglia di fare dato che sto già facendo una dieta alimentazione molto rigida? Recentemente le analisi del sangue hanno mostrato un livello molto alto di proteina cationica eosinofila (pari a 161 quando il max e’ 16); in passato ho effettuato alcuni test da cui è risultata una intolleranza agli acari della polvere, alle graminacee, al nickel e al balsamo del Perù.
Purtroppo non riesco a trovare la causa scatenante del mio malessere e mi domando se la mia condizione attuale possa avere origine da un periodo di grande stress passato durante il quale non avevo molto appetito e mi riducevo a mangiare pochi cibi.
La ringrazio un anticipo per la Sua cortese risposta e La saluto cordialmente.
RISPOSTA
Buongiorno Signora,
il suo racconto è un po’ confuso e bisogna cercare di mettere ordine:
- dice di essere “allergica all’istamina”: questa è una condizione che non esiste. L’istamina, che è un mediatore biologico prodotto da alcune nostre cellule, viene utilizzato nel corso dei prick test (le prove allergometriche cutanee…le cosiddette “prove allergiche sulle braccia”) come “controllo positivo”, ovvero sapendo che risulta POSITIVO in tutti i pazienti…quindi se la sua “allergia all’istamina” si basa sul fatto che ha letto un referto di un prick test con positività per l’istamina, non si deve preoccupare affatto: è ciò che accade in tutti le persone SANE.
- Non è chiaro quali siano i suoi sintomi cronici che le farebbero pensare di essere allergica… ha episodi di orticaria, angioedema e/o ipotensione dopo i pasti? Li ha anche non correlati ai pasti? …oppure ha altri sintomi (es: pancia gonfia, dolori addominali, diarrea…) che non sono affatto tipici delle allergie?
- La reazione riportata con gonfiore, prurito, bruciore agli occhi e lacrimazione, può avere diverse cause: può essere banalmente dovuta agli acari della polvere e ai pollini di graminacee (presenti da marzo/aprile in poi) ai quali è allergica; può essere stata scatenata da Balsamo del Perù, utilizzato spesso come aromatizzante per bevande (soprattutto analcooliche); oppure può non essere un episodio allergico;
- Il valore elevato della proteina cationica degli eosinofili (ECP) nel siero non ha alcun valore clinico. La ECP sierica non correla con la severità nè con la presenza stessa di patologie allergiche, pertanto ad oggi è da considerarsi un esame inutile in campo allergologico.
Quindi, è importante capire bene quali siano i suoi sintomi cronici, quelli ricorrenti/acuti, e indagare nuovamente bene e seguendo i consigli di uno specialista in Allergologia e Immunologia Clinica che saprà certamente guidarla a comprendere che non tutti i sintomi sono dovuti alle allergie, a capire quali invece lo sono e soprattutto a vivere una vita normale anche in caso di presenza di allergie.