DOMANDA
Buongiorno ho portato il mio settenne a fare il prick test per la frutta secca perchè in un paio di occasioni aveva avuto delle reazioni allergiche, rossore diffuso, labbra leggermente gonfie, bollicine dacqua mangiando le noccioline e le nocciole. il prick test ha evidenziato un valore abbastanza alto e gli esami del sangue (rast) ige specifiche i valori per i vari tipi di frutta secca vanno da 2,22 a 4,44 (noci, nocciole,mandorle, arachidi), pinoli 0,02 valori di rif > 0,1 è da considerare un bambino allergico ? quali precauzioni ? evitare questi alimenti o avvertire anche la scuola perchè potrebbe comunque incorrere in uno shock anafilattico ? questo tipo di allergia potrebbe peggiorare crescendo, pur evitando tali alimenti ? può scomparire con la crescita ? sarebbe meglio testare anche altri alimenti ? (noce brasiliana, kiwi, frutta con nocciolo ?) grazie
RISPOSTA
Gentile Lettrice,
la storia clinica riportata è sospetta di essere causata da una allergia, ma i dati anamnestici sono incompleti. Inoltre tutti i test eseguiti sono basati sugli estratti allergenici che non sono in grado di informarci su quale molecola allergenica è coinvolta nelle eventuali reazioni. Sia lo skin test che il dosaggio delle IgE specifiche possono quindi portare a conclusioni parziali o errate, sia per eccesso che per difetto. Il test molecolare ISAC sarebbe molto più informativo per valutare il rischio relativo conseguente l’ingestione degli alimenti in causa
Quindi non so come risponderle a tutti i quesiti da lei posti. Consideri che la scelta più facile di eliminarli dalla dieta, qualora non fosse necessario, compoterebbe un azzeramento del rischio potenziale ma un peggioramento della qualtità di vita.
Saluti
Adriano Mari