DOMANDA
Alcuni anni fa mi sono sottoposta a visita allergologica per nichel risultando positiva (+++, anche al cromo) , non potevo indossare orecchini, avevo reflusso e gonfiore. Mi è stata assegnata una dieta e dopo poco tempo ho risolto i problemi di reflusso,intestino irritato e gonfiore. Ho in seguito reinserito i vari alimenti. Ora, a distanza di tempo, mi trovo nuovamente in difficoltà ma sopratutto con irritazioni cutanee (il bottone del jeans, una collana con chiusura di metallo), gonfiore, reflusso, intestino irritato ma sopratutto rossore e bruciore nelle parti intime e questo in concomitanza con ingestione di alcuni alimenti con maggior concentrazione di nichel. Non riesco a risolvere il bruciore nelle zone intime, la ginecologa mi ha prescritto una crema utilizzata anche in caso di problematiche legate chemio (prive di ormoni, essendo stata operata per tumore) ma non crede ad una correlazione con il nichel. Fatto sta che la situazione non migliora. Rornare alla dieta eliminando alimenti? Prendere un antistaminico?
RISPOSTA
Carissima paziente, Le consiglio di rivalutare la sua situazione clinica facendo un doveroso passaggio diagnostico e poi terapeutico in cui “ripesare” con cura ed attenzione la correlazione tra i suoi sintomi e la sue sensibilizzazioni da contatto (nichel, cromo).
Gli aspetti dietetici del nichel sono stati, a mio avviso, molto sopravvalutati in passato, anche se esiste una piccola (in verità molto piccola) percentuale di pazienti in cui tale correlazione può essere trovata.
Si rivolga con fiducia al suo specialista di riferimento, per RIAFFRONTARE il problema.
SALUTI
Dr A Tiri